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V Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati: New Perspectives in Confined Spaces Safety

Mercoledì 18 Novembre 2015
Sala Eventi del Tecnopolo D.I.E.F.
Via P. Vivarelli 2 – 41125 Modena (MO)

Il giorno 18 Novembre 2015, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, presso la sala eventi del Tecnopolo D.I.E.F. di Modena, avrà luogo il V Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati. Si tratta di un evento gratuito organizzato dal C.R.I.S. all’interno del progetto: “A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, in Pratica” (www.sicurezzainpratica.eu).
Il convegno nasce dal desiderio di arricchire il tema della sicurezza sul lavoro di nuovi spunti e riflessioni, concentrando l’attenzione sulle attività svolte nell’ambito dei Confined Spaces. L’obiettivo consiste nel creare un occasione di confronto, dinamico e a più livelli, tra tutti quelli attori del sistema di prevenzione nazionale e internazionale che hanno acquisito una specifica competenza nell’ambito delle attività che si svolgono in questo particolare tipo di spazi. Perché la sicurezza è una questione troppo importante per lasciarla all’improvvisazione.
Nel corso della giornata sono previsti numerosi interventi tra rappresentati di Enti, Organizzazioni Nazionali e Testimonial Aziendali. Particolare rilievo assume la presenza, in videoconferenza, di Neil Mc Manus, uno dei massimi esperti internazionali del settore, che illustrerà le più recenti indicazioni operative sul tema degli spazi confinati.
Queste le principali tematiche toccate durante la giornata:
• Rassegna delle normative internazionali in tema di attività nei Confined Spaces;
• Emergenza sanitaria nei Confined Spaces: individuazione di possibili misure di intervento;
• Il ruolo della vigilanza sulle attività svolte negli spazi confinati o sospetti di inquinamento;
• Proposta di un protocollo di sorveglianza sanitaria all’interno degli spazi confinati;
• Si può certificare la sicurezza dei lavoratori? Dubbi e soluzioni;
• Le molteplici attività di ricerca dell’Inail sul tema dei Confined Spaces;
• Relazione tra rischi atmosferici : Intervento in videoconferenza di Neil Mc Manus.
Il workshop è parte del progetto: “A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica” sviluppato con lo scopo di realizzare una rete tra Istituzioni, Aziende ed Università per fare emergere criticità e trovare soluzioni nell’applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, e per condividere e diffondere le buone prassi, nello sforzo comune di garantire livelli di sicurezza sempre migliori. Il progetto è stato promosso dalla Direzione INAIL di Modena ed ha coinvolto il Centro Interdipartimentale sulla Prevenzione dei Rischi negli Ambienti di Lavoro (CRIS) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia insieme a numerose associazioni datoriali, ordini e associazioni professionali, Prefettura, Provincia, Comune, Direzione Provinciale del Lavoro e ASL, con l’intento di raccogliere ed analizzare le esperienze della aziende del territorio, al fine di realizzare indicazioni pratiche e semplificate per diversi aspetti inerenti la gestione della sicurezza sul lavoro.
Maggiori dettagli sono disponibili sul sito:
www.sicurezzainpratica.eu

Per iscriversi:

http://sicurezzainpratica.eu/eventi/5-convegno-nazionale-sulle-attivita-negli-spazi-confinati/

 

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Primi risultati ottenuti attraverso la partecipazione degli utenti al portale sicurezzainpratica.eu

Sono stati pubblicati sul portale www.sicurezzainpratica.eu, nuovo strumento operativo del progetto “A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica”, i risultati raccolti per l’attività proposta (Potatura Alberi). Tale risultato è frutto dei preziosi contributi apportati dai singoli utenti.
Il portale è stato sviluppato non solo per tenere aggiornati gli utenti circa lo stato di avanzamento delle attività, bensì per consentire a ciascuno di essi di essere parte attiva del progetto. Attraverso la pagina “Collabora con noi” ciascun utente può contribuire sia valutando l’attività proposta, sia proponendo specifiche attività per le quali ritenga utile un confronto/parere di altri utenti.
La ricerca, oltre a studiare la percezione dei rischi di diverse classi di utenti divisi per sesso, età e ruolo in azienda, mira a coinvolgere gli utenti per far emergere rischi non evidenziati, molto spesso nascosti, derivanti dall’esperienza pratica sul campo.
In occasione del Convegno: “La gestione delle emergenze in particolari contesti” (Modena – 28 Aprile 2015) è stato proposto il primo sondaggio (attività Potatura Alberi).
La compilazione prevede 2 fasi successive:
 1° fase: vengono indicati i principali rischi riscontrabili normalmente durante lo svolgimento dell’attività; gli utenti possono valutare i rischi evidenziati, proporne di nuovi o apportare testimonianze/esperienze in merito;
 2° fase: in questa fase i partecipanti possono valutare sia i rischi inizialmente proposti sia i nuovi rischi evidenziati dagli utenti; inoltre possono riportare ulteriori nuovi rischi o testimonianze in merito all’attività.
Per l’attività proposta (Potatura Alberi) sono stati inizialmente identificati 4 particolari rischi (caduta dall’alto, taglio, inalazione di polvere, rumore). Fin dalla prima fase un apprezzabile numero di utenti ha partecipato apportando un significativo contributo all’individuazione di altri rischi e/o situazioni potenzialmente pericolose.
Quanto emerso è stato pubblicato sul portale; il documento prodotto mostra graficamente l’andamento della percezione dei rischi per classi di utenti, fornisce chiarimenti su particolari situazioni, inoltre, pone in evidenza una situazione reale di infortunio occorsa durante lo svolgimento dell’attività.
Nella seconda fase, è stato chiesto ai partecipanti di rivalutare sia i rischi già precedentemente proposti integrati con quanto raccolto nella fase precedente, sia nuovi rischi emersi durante la prima fase.
Al termine del sondaggio i risultati raccolti ed elaborati sono resi disponibili attraverso le pagine del portale.

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Workshop “La gestione delle emergenze in particolari contesti”

Martedì 28 aprile 2015 – ore 14.00-18.15
Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – Auditorium del Tecnopolo
Via Vignolese 905
41125 Modena (MO)

L’iscrizione può essere effettuata al link seguente:

http://www.modenasicurezza.it

L’evento, organizzato in concomitanza della Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, ha l’obiettivo di evidenziare il tema della gestione delle emergenze.

In particolari contesti i piani di emergenza non tengono conto della possibile presenza, all’interno dei locali, di personale non collaborante sia per impossibilità fisiche (es.: luoghi di cura, ecc.) sia per la mancata conoscenza delle procedure di emergenza (es. piccoli esercizi commerciali, ecc.).

Durante la giornata saranno presentate testimonianze aziendali che illustrano la problematica e mettono in evidenza quanto finora fatto per limitare il verificarsi di gravi conseguenze.

La partecipazione al seminario è valida come aggiornamento crediti formativi gratis per RSPP e ASPP in base al T.U. 81/2008.

PROGRAMMA
14.00 – 14.15 Registrazione dei partecipanti
14.15 – 14.45 Saluti istituzionali

Moderatore:
Giovanni Andrea Zuccarello
14.30 – 15.00 Presentazione sito web “ModenaSicurezza”, sito ufficiale del progetto “A Modena la Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica”
Simone Mosconi – CRIS – Università di Modena e Reggio Emilia
15.00 – 15.25 Aspetti critici delle norme giuridiche in merito alla emergenze
Gianluca Paglia – Consulente legale di Diritto Penale della Sicu-rezza sul Lavoro
15.25 – 15.50 L’unità di crisi come strumento per gestire le emergenze nelle strutture con presenza di un importante numero di utenti
Lucio Prandini – RSPP Università di Modena e Reggio Emilia
15.50 – 16.15 Coffee Break
16.15 – 16.45 Gestione delle emergenza nel caso di eventi naturali
Stefano Arletti – AUSL Modena
16.45 – 17.15 Gestione delle emergenze e sicurezza delle persone disabili
Natalia Restuccia, Comandante provinciale Vigili del Fuoco Mo-dena
17.15 – 17.45 Gestione delle emergenze in particolari contesti
Walter Truzzi, Vice Dirigente provinciale Vigili del Fuoco di Mo-dena
17-45 – 18.15 Discussione e chiusura dei lavori.

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La manutenzione delle reti idriche in cemento-amianto e le attività in ambienti sospetti di inquinamento o Confinati

Giovedì 16 aprile 2015, dalle ore 9, nell’Aula Magna Porati-Granero, via Dunant 3, a Varese, è in programma il convegno: “La Manutenzione delle reti idriche in cemento-amianto e le attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, D.P.R. 177/2011”

Il corso parlerà delle reti di distribuzione dell’acqua potabile e raccolta dei reflui sul territorio nazionale, costituite da chilometri di tubazioni articolate in un intricato sistema di distribuzione composto da condotte di dimensioni e materiali variabili interconnesse tra loro al fine di garantire l’erogazione anche in caso di interruzioni temporanee su uno o più tubi, e dei materiali con cui sono costruite le tubazioni, che variano a seconda del periodo storico in cui sono state posate, del contesto geologico in cui sono dislocate, dalle problematiche di cantiere e, nel caso delle condotte di acqua potabile, della portata e della pressione a cui sono sottoposte.

In apertura di lavori (ore 9) sono in programma gli interventi di: dottor Giorgio Zanzi, Prefetto di Varese, dottoressa Paola Lattuada, Direttrice Generale ASL Varese, ingegner Pietro Zappamiglio, Presidente C.d.A. Ufficio d’Ambito di Varese, professore ingegnere Alberto Coen Porisini, Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria.

La sessione mattutina di lavori (ore 9,45-12,45) è moderata dai professori: ingegner Giordano Urbini, Università degli Studi dell’Insubria, ingegnere Riccardo Melloni Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

La sessione pomeridiana (ore 14,30-17,30) dal professor ingegner Fabio Conti, Università degli Studi dell’Insubria.

Le iscrizioni al convegno si chiudono il 13 aprile. La partecipazione è gratuita per gli studenti universitari e a pagamento (40 euro) per tutti gli altri.

E’ previsto il rilascio di crediti.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link:

http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/comunicazione-e-sala-stampa/eventi/articolo8920.html

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Applicazione del D.P.R. 177/2011: analisi di case study

Con l’emanazione del DPR n. 177/2011, che introduce specifici requisiti per le imprese ammesse ad operare all’interno di questi luoghi pericolosi, ai sensi degli artt. 66 e 121 e dell’allegato IV, punto 3, del d.lgs. 81 del 2008,  il Legislatore ha inteso elevare il livello di sicurezza per i lavoratori impegnati durante attività negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, considerato che gli eventuali incidenti conseguenti ad errori di valutazione o sottovalutazione dei pericoli presenti, hanno quasi sempre conseguenze drammatiche. Dall’analisi degli eventi occorsi negli ultimi anni, si è potuto costatare come la successione degli interventi ha spesso portato l’incidente iniziale a concatenare, attraverso improvvisati tentativi di soccorso attuati dai colleghi di lavoro non adeguatamente attrezzati e privi delle più elementari conoscenze a riguardo, impossibili azioni si soccorso che, di fatto, si sono purtroppo tradotte solamente in un incremento del numero delle vittime.

Obiettivo del  Master Course, non è quello di erogare la formazione obbligatoria prevista dal D.P.R. 177/2011, bensì vuole contribuire a diffondere conoscenze utili a incrementare le necessarie competenze minime delle figure professionali chiamate a progettare e/o gestire le attività negli ambienti a sospetto inquinamento o confinati, considerato che tali attività con rilevanti componenti di rischio, oltre ad essere gestite in proprio dalle aziende, sono spesso gestite anche ricorrendo ad appalti e subappalti a soggetti terzi talvolta non adeguatamente attrezzati e/o competenti.

I destinatari di questo specifico percorso formativo, sono tutte le figure che devono gestire, organizzare e pianificare attività negli spazi confinati vale a dire HSE Manager, Responsabili e Addetti SPP, Coordinatori per la sicurezza nei cantieri (CSP e CSE), RLS, Datori di lavoro, Dirigenti e Preposti, Consulenti e Professionisti del settore. Il corso si rivolge altresì a figure apicali di contesti aziendali connotati da lavorazioni che si svolgono in ambienti confinati o sospetti di inquinamento e che si apprestano alla costruzione di modelli di organizzazione e gestione integrati per la sicurezza, ex art. 30 D.Lgs. n. 81/2008 e D.Lgs. n. 231/2001.

Per i costi, le modalità di accesso e tutte le altre informazioni utili visitare il sito www.spazioconfinato .it o inviare una mail a [email protected]

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Applicazione del D.P.R. 177/2011 a tre anni dalla sua entrata in vigore

Come più volte sottolineato, le dinamiche e le conseguenze degli infortuni che si sono drammaticamente ripetuti in occasione di attività all’interno di vasche, serbatoi, pozzetti, ecc. confermano, se mai ce ne fosse bisogno, che per operare in tali ambienti è necessario che tutti i soggetti impegnati siano adeguatamente informati, formati, addestrati e adeguatamente equipaggiati, consapevoli sia dei rischi delle lavorazioni previste, sia (in particolare) di quelli derivanti specificatamente dagli ambienti nei quali si svolga l’attività lavorativa. Peraltro, si rileva che questi primi tre anni di applicazione del Decreto, sono stati caratterizzati da ampie discussioni e interpretazioni,a partire dal concetto stesso di ambiente sospetto di inquinamento o confinato. Il testo vigente, inoltre, propone diversi problemi applicativi in merito a molti aspetti di particolare rilievo e sulle modalità con cui poter ottemperare a quanto previsto dalla normativa cogente. Basti pensare alla formazione, cardine fondamentale nella logica della prevenzione, che pur essendo cogente dal 23/11/2011 è ancora oggi priva di una specifica indicazione in merito ai suoi contenuti e modalità di erogazione, essendo stati rimandati entrambi a un successivo accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le parti sociali che doveva essere emanato entro e non oltre 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto. Poi c’è la questione della certificazione dei contratti, evidentemente riferibile ai soli contratti di subappalto ma che, in base a una interpretazione puntuale del testo normativo, alcuni Enti vogliono sia applicata anche agli appalti principali. E molti altri temi di particolare complessità.

Nel corso del seminario, alcuni esperti, prima esporranno delle relazioni sul tema DPR 177/2011, quindi seguirà una tavola rotonda e un dibattito moderato dal giornalista di Puntosicuro Sig. Tiziano Menduto.

Maggiori informazioni su
http://www.modenasicurezza.it/content/applicazione-del-dpr-1772011-tre-anni-dalla-sua-entrata-vigore

http://www.spazioconfinato.it

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