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Silvio14

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MARCHIO DEL CAMPANILE DI CAPRI:SCONFITTI RUOCCO FABRIZIO E PIPPO PEREZ

DEFINITIVA BATOSTA PER LA CAPRI TIME SRL

Dopo 17 anni, infinite denunce, sequestri e dissequestri, dove come oggetto della disputa c’era il diritto di riprodurre, sugli orologi, il quadrante del Campanile della piazzetta di Capri, ad uscirne definitivamente sconfitta è la CAPRI TIME Srl di Ruocco Fabrizio e Perez Giuseppe detto “Pippo”. Dopo la precedente disfatta, in sede civile, che aveva già visto soccombere Pippo Perez a cui avevano dichiarato nullo il proprio marchio d’impresa condannandolo alle spese per tutti i gradi di giudizio, arriva l’esito finale anche in sede penale.

            Lo scorso venerdì, infatti, il Dott. Cananzi Francesco, Giudice presso il Tribunale di Napoli, ha disposto la definitiva archiviazione del processo a carico di Silvio Staiano, confermando il provvedimento proveniente dal pubblico ministero, Dott.ssa Ludovica Giugni, e rigettando integralmente l’atto di opposizione  proposto da Ruocco Fabrizio e depositato dall’Avv. Virgilio Marino, poichè ritenuto infondato. L’ordinanza del Gip, nella parte saliente, recita infatti: ”Or bene, rileva questo Giudice come ciò che determinerebbe confusione tra i prodotti è l’uso congiunto sul prodotto stesso, cioè sull’orologio, del marchio Capri Watch e quello del quadrante dell’orologio di Capri. Il venir meno del marchio Capri Watch sull’orologio con il quadrante del campanile di Capri, sostituito con il marchio Freemen, a ben vedere, elimina il rischio di confusione.”…. “A ben vedere Capri Watch è in sè un marchio distinguibile da Capri Time senza rischi di confusione, apparendo Capri Watch non come una linea di orologi ma come la ditta dell’impresa. In sostanza allo stato il consumatore ha gli strumenti per evitare confusioni fra i due prodotti. Anche gli orologi esibiti dalla parte opponente confermano tale conclusione, essendo diversa la scritta apposta – in caratteri piccoli (Capri Time by pippo perez)- a fronte di caratteri ben più grandi e colorati di Freemen”         

            Bocciata quindi su tutta la linea processuale, fallisce inesorabilmente il tentativo della Capri Time Srl di far punire il concorrente Staiano Silvio di Asperula Stellina Snc. Questi, in società con la sorella Alba, è titolare, tra gli altri, del marchio Capri Watch. Il provvedimento odierno dichiara pienamente legittima l’iniziativa commerciale di Silvio Staiano che viene quindi prosciolto da ogni accusa. Assistito sin dal 1995 dall’avv. Lucio Majorano e dal caprese avv. Giancarlo Mariniello, Silvio Staiano vede finalmente archiviato il processo scaturito dalle accuse contestate nella denuncia presentata da Ruocco Fabrizio per la Capri Time Srl. Crolla così, definitivamente, l’impianto accusatorio impostato dalla Capri Time attraverso il deposito di ripetute denunce, la cui ultima a firma di Ruocco Fabrizio, assistito dall’Avv. Virgilio Marino, fa un clamoroso buco nell’acqua.

            Alla Capri Watch invece si registra grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Silvio Staiano, con la consueta passione commenta così: ”Ci son voluti ben 17 anni ma, alla fine, siamo riusciti a vedere riconosciuto il nostro diritto in tutte le sedi giudiziarie. E’ stata una vicenda tipicamente italiana che ha richiesto tempi biblici per arrivare alla conclusione, tuttavia è enorme la soddisfazione di esserci  battuti per un principio che riguarda il legittimo utilizzo di un simbolo di pubblica appartenenza e che ci viene oggi riconosciuto mentre, al contrario, altri ne pretendevano illegittimamente l’esclusiva essendo titolari di un marchio d’impresa raffigurante il quadrante del campanile caprese. Tale marchio venne dichiarato nullo, poichè contrario alle norme che ne vietavano la registrazione. Ebbene, proprio attraverso la pretesa -ed  ingiusta- tutela invocata per quel brevetto ottenuto contro la (fuori)legge, tramite  tale illegale registrazione si voleva impedire ai terzi di poter utilizzare quel segno distintivo. Viceversa è stato invece sancito il diritto per cui tutti potranno utilizzarlo liberamente. Credo che questo ultimo provvedimento costituisca la pietra tombale su questa annosa vicenda che restituisce la piena legalità e libertà alla nostra iniziativa imprenditoriale. Va sottolineato infatti che, già dal 1995, siamo stati fatti bersaglio di numerose e continue denunce provenienti periodicamente da due famosi gioiellieri, Ruocco Silvio della Virginia Gioielli di Capri e Perez Giuseppe della società Capri Time, per effetto delle quali però, i processi che ne sono scaturiti si sono conclusi, quasi tutti, con archiviazioni o nostre assoluzioni. Desidero ringraziare i nostri legali: l’avv. Lucio Majorano per l’assistenza nel campo penale, l’avv. Giancarlo Mariniello per l’assistenza  offerta sia in sede civile che in quella penale ed infine, per l’assistenza in sede civile ricevuta dagli avvocati Ermanno e Francesco Bocchini.

            Resta soltanto la mia personale perplessità nel constatare che la Capri Time Srl, anzichè trovare nuovi spunti imprenditoriali stia lì ad accusarci di confondere il consumatore, chiedendo di bloccare la nostra legittima attività  che invece si afferma quotidianamente attraverso l’impegno, la creatività e l’innovazione che unite alla qualità  tecnico-estetica dei nostri prodotti, ottiene un grande successo di clientela. Trovo infine paradossale che, la Capri Time Srl,  con un esiguo fatturato di  appena poche decine di migliaia di euro, 36mila nel 2009 e 30mila nel 2010, pretenda di accusarci di “sviare” la loro clientela (quando in effetti non raggiungono nemmeno il 5% della nostra) ed invochi, mettendola inutilmente in moto, la macchina della Giustizia, con grave dispendio economico delle pubbliche risorse. In effetti, questi signori anzichè preoccuparsi di contribuire alla ricchezza, contribuiscono a far svuotare, ulteriormente, le casse dello Stato per effetto delle costose indagini e delle attività svolte dalla magistratura.”

            Capri, 12 aprile 2012

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Silvio Staiano raggiante: “è definitivo, vittoria della Capri Watch”.

MARCHIO CAMPANILE DI CAPRI: SCONFITTO PIPPO PEREZ.

         Dopo quasi 15 anni tra denunce, sequestri e dissequestri, a colpi dei quali ci si contendeva uno dei monumenti più celebri d’Italia, il Campanile della piazza di Capri, ad uscirne vittoriosa è la “Capri Watch” di Alba e Silvio Staiano, assistita dai professori Ermanno e Francesco Bocchini. E’ stato Silvio Staiano, tenace e caparbio imprenditore caprese, a battersi fino in fondo per vedere proclamata la libertà di utilizzare, come quadrante per orologi, la riproduzione del disegno  posto sulla torre campanaria sito nella celeberrima piazzetta di Capri e,  finalmente, vedere così affermate le proprie ragioni di libertà imprenditoriali.

         E’ di ieri la notizia eclatante che la sentenza di nullità del marchio del Perez emessa lo scorso settembre 2009, dalla Corte d’Appello di Napoli,  è passata in giudicato, diventando così definitiva ed inappellabile. E’ scaduto definitivamente il termine entro il quale il Sig. PEREZ Giuseppe detto Pippo avrebbe potuto proporre ricorso alla suprema Corte di Cassazione. E’ stata posta quindi una pietra tombale sulla intricata vicenda.

         Tale sentenza venne depositata presso la Corte d’Appello di Napoli, dalla sezione specializzata in materia della proprietà industriale ed intellettuale, lo scorso autunno. La citata Corte d’Appello in quella sede confermò la sentenza di primo grado nella parte più saliente e cioè quella che statuiva la nullità del “Marchio Perez”, marchio figurativo raffigurante la mera riproduzione del quadrante del Campanile della Piazzetta di Capri, con riferimento ai  “prodotti di orologeria ed altri strumenti cronometrici”.

         Con il giudicato definitivo non vi è più per il Perez alcun diritto di usare in esclusiva quel disegno, affisso sul Campanile di Capri, e quindi di impedire ad altri di utilizzarlo legittimamente, su orologi e Chronografi.

         La sentenza di nullità del marchio reca una importantissima affermazione di principio contraria al gioielliere Perez in virtù del fatto che il marchio nullo è come se non fosse mai esistito. Nullo perchè contrario alle norme che ne vietavano la registrazione. Nullo poichè fuori dalla legge.

Giova ricordare che il Sig, Pippo Perez ed il concessionario dei suoi prodotti, Sig. Silvio Ruocco, titolare della prestigiosa Virginia Gioielli in Capri, abbiano a più riprese, sia nel 1995 che nel 2003 e 2004, presentato denunce penali, con cui hanno ottenuto ben 3 sequestri pur essendo privi di qualsiasi titolo brevettuale valido o meglio, essendo il solo Perez,  titolare di un Marchio fuorilegge.

                 Ci sono ancora alcuni processi  pendenti che auspichiamo, come confidano gli avvocati Lucio Majorano e Giancarlo Mariniello, anche alla luce di questa recente sentenza, possano concludersi favorevolmente per Alba e Silvio Staiano. Quest’ultimo è stato, appena quindici giorni or sono, assolto con formula piena dal Giudice Monocratico di Modugno, sezione distaccata del Tribunale di Bari, in un processo che lo vedeva imputato di diffamazione  su querela presentata dai Sigg.ri Ruocco Silvio e Perez Giuseppe per avere pubblicato sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno una pubblicità comparativa sempre connessa alla “querelle” del Campanile di Capri.

Capri, 03 aprile 2010

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SILVIO STAIANO E MARCO DE MARCO: ASSOLTI CON FORMULA PIENA

Lo scorso mercoledì 17 marzo 2010, il Tribunale di BARI, sezione distaccata di Modugno, competente quale luogo ove si stampa il Corriere del Mezzogiorno (Corriere della Sera), mandava assolti con la formula “poichè il fatto non sussiste” STAIANO Silvio titolare della Capri Watch e DE MARCO Marco direttore del Corriere del Mezzogiorno, entrambi accusati dal Sig. PEREZ Giuseppe e dal Suo concessionario, RUOCCO Silvio, di aver diffuso propri dati sensibili e di averli diffamati a mezzo stampa.
Nell’agosto del 2004 venne pubblicato, all’interno di una pagina pubblicitaria, un breve scritto a firma di Silvio Staiano nel quale egli lamentava di essere, con la propria azienda, “bersaglio di continue denunce miranti ad ottenere speculativi sequestri” che vedevano danneggiata la propria attività ed inoltre riferiva che “la “CAPRI TIME”, azienda di cui il PEREZ era titolare, comparando i fatturati del 1991 e del 2000 aveva subito un terribile calo del 91% del fatturato”.
Ebbene il Giudice ha ritenuto che la diffamazione non sussista, e che le espressioni dell’articolo non fossero lesive della altrui reputazione; laddove già in precedenza il GIP su richiesta dello stesso PM aveva disposto la archiviazione in relazione alla diffusione di dati sensibili, ritenendo la manifesta infondatezza della notizia di reato.

Grande soddisfazione per i fratelli Staiano Alba e Silvio che, assistiti da sempre dall’Avv. Lucio Majorano, si augurano che presto venga posta la parola fine a questa infinita “querelle giudiziaria” che vede il Campanile della Piazzetta di Capri quale oggetto della disputa.

Tale sentenza si inserisce in un contesto che vede di giorno in giorno sgretolarsi sempre più quel “quadro accusatorio” che i legali del Perez avevano voluto rappresentare attorno alla emergente iniziativa commerciale della Capri Watch che, invece, con enorme sforzo giudiziario ne rivendica, anche in questa sede, la piena legittimità.

PHOTO by ALESSANDRO CATUOGNO - COPYRIGHT
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Pippo Perez sconfitto. Il Campanile di Capri è di tutti.

DALLA CORTE D’APPELLO NUOVA BATOSTA PER PIPPO PEREZ
E’ stata depositata lo scorso settembre presso la Corte d’Appello di Napoli, dalla sezione specializzata in materia della proprietà industriale ed intellettuale, la sentenza che respinge quasi del tutto l’appello proposto dal Perez contro la dichiarazione di nullità del marchio registrato di cui questi era titolare e che venne decretata dalla sentenza del Tribunale di Napoli nel maggio 2006.

La Corte d’Appello in questa sede ha quindi confermato la sentenza di primo grado nella parte più saliente e cioè quella che statuisce la nullità del “Marchio Perez”, marchio figurativo raffigurante la mera riproduzione del quadrante del Campanile della Piazzetta di Capri, per quanto riguarda il più ambito oggetto del contendere: prodotti di orologeria ed altri strumenti cronometrici.

Sicchè, con sentenza esecutiva, il Perez è stato privato del diritto di usare in esclusiva quel disegno che, peraltro, è affisso sul Campanile di Capri che è un monumento di pubblica appartenenza, e quindi non può vietare a terzi di usarlo legittimamente, su orologi e Chronografi, poichè non vi è più tutela alcuna, in suo favore, che possa impedirne il libero utilizzo.

Per effetto di questa nuova sentenza, in data 10 novembre 2009, il Sig. Perez condannato dalla Corte d’Appello ha provveduto, per il momento, a pagare 8.076, 95 centesimi per liquidare parte delle spese processuali in favore di Silvio Staiano, titolare unitamente alla sorella Alba Staiano del marchio Capri Watch.

La vicenda sembra trovare un epilogo, dopo una lunga querelle giudiziaria, iniziata nel 2004, quando la società Asperula Stellina, titolare del marchio “Capri Watch”, aveva agito in sede civile, assistita dai professori Ermanno e Francesco Bocchini, contro la società “Pierez” di Pippo Perez, per vedere riconosciuto il proprio diritto di utilizzare per fini commerciali il disegno del quadrante.

Capri, 18 dicembre 2009

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Napoli: regalo chic per Natale



CAPRI: SOLE A MEZZANOTTE

Come la celeberrima interminabile notte boreale, anche Capri sprigiona il suo essere il suo vivere in un tempo “infinito”, senza fine sono le notti soleggiate ai poli del globo ed, ugualmente, infinita è la voglia di Capri 365 giorni l’anno nei cuori, nei desideri, di chi l’ha incontrata ed, inevitabilmente, amata.

Mentre impazza la crescente febbre del Natale, sembra crescere sempre più, giorno dopo giorno, la voglia di Capri.

Da alcuni anni, nelle prestigiose vetrine di molte gioiellerie di tante città italiane si affacciano le mirabili creazioni di Chantecler che, rappresenta, nell’immaginario collettivo, il modo più concreto di essere chic ed elegante indossando, talvolta, anche il gioiello più semplice targato Capri.

Da pochi mesi, invece, una nuova irrefrenabile manìa sembra aver travolto i giovani che, sommersi da tanti colori, non hanno resistito al richiamo del fascino caprese. Questa coloratissima novità è targata “Capri Watch”, un marchio presente in esclusiva da quasi 15 anni solo presso i suoi punti vendita capresi. La novità che ha dilagato tra i giovanissimi era costituita da un orologio che aveva cassa, ghiera, cinturino braccialato e chiusura in policarbonato leggerissimo in un unico accesissimo colore tra i tanti da scegliere ed abbinare all’abbigliamento. Ed è proprio in questo settore che, inserito oramai come accessorio fashion, questi frizzantissimi orologi stanno conquistando il gusto del pubblico. I “Capri Watch”, oramai da un anno, fanno bella mostra di se nelle rinomate boutiques Acanfora a Sorrento che in quanto a ricercatezza ed esclusività non hanno rivali e grazie proprio a questo successo l’onda della moda degli orologi capresi è giunta fino a Napoli, in Via Filangieri, presso il negozio “Lotto Zero” primo della città nello “sportswear” donna.

Per Natale insomma, proprio come la pregiata frutta “fuori stagione”, il trend del momento è: regala e regalati Capri. Come fosse estate.

L’occasione è offerta dall’ultimo modello nato pochi giorni fa e presentato per la prima volta al pubblico sabato 12 dicembre. Lo stesso è l’evoluzione dei modelli che avevano furoreggiato la scorsa estate ma con delle modifiche estetiche e qualitative. Infatti, questo modello, battezzato col nome di Jellycolor “lux”, si presenta molto più resistente e reca, a differenza del primo che l’aveva in plastica, una ghiera in acciaio sulla cui bombatura e’ riprodotto il nuovo logo CapriCapri che, unitamente al quadrante in rilievo, conferisce all’orologio una eleganza veramente unica.

Questo nuovo orologio Capri Watch, che rallegra e segna il tempo di Capri, coniuga moda e stile identificando ancora una volta Capri come culla di tendenze.

L’imprenditore Silvio Staiano si dice soddisfattissimo e ci riferisce: “con la gioia, nel cuore, di chi ammira la propria opera quando riesce bene posso senza dubbio dire che si tratta della collezione d’orologi più bella che abbia mai prodotto in questi anni. Non meno bellezza e cura avranno una nuova linea di charms che ho deciso di realizzare per il negozio Acanfora Donna di Sorrento e che saranno posti in vendita proprio 3 giorni prima del Natale”.

Paola Piccinini

Ufficio Stampa Capri Watch

Tel. 081 837 7148 – [email protected] — Riferire se occorrono foto. Grazie

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