Giovedì 10 aprile 2014 alle ore 17, alla Residenza Temporanea in Via Clemente Priocca 3 a Torino, la Fondazione Spinola Banna per l’Arte presenterà il programma 2014.
Giunta al suo nono anno di attività, la Fondazione Spinola Banna per l’Arte ha pensato di valorizzare il patrimonio acquisito in termini di giovani artisti ospitati – oltre 150 dall’inizio dell’attività ad oggi – e di visiting professor che hanno ottenuto risultati eccellenti durante i propri workshop. Il consueto bando di concorso subirà perciò un anno di pausa con l’intento di offrire un’ ulteriore chance formativa di approfondimento alla generazione di artisti nata negli anni 80. La Fondazione Spinola sperimenterà, quindi , una metodologia formativa differente rispetto a quella adottata negli anni passati: i consueti workshop – durante i quali veniva esaminata la collaudata esperienza di confronto tra artisti, curatori e giovani artisti – si modificheranno, trasformandosi in una collaborazione teorica e metodologica con entrambi i protagonisti del sistema dell’arte contemporanea: l’artista e il curatore. Per questa ragione la stagione 2014 della Fondazione Spinola Banna per l’Arte è strutturata come un ritorno alle origini, che prende avvio dalle risorse umane e dal bagaglio teoretico fin qui delineato.
Per la prima volta, la Fondazione si rivolgerà al suo passato recente e non al suo futuro prossimo, scegliendo i partecipanti dei workshop in programma tra i giovani artisti già coinvolti in passato. Sempre in quest’ottica di valorizzazione del passato, anche i master dei workshop sono stati scelti tra coloro che hanno già ricoperto questo ruolo, diventando così, a poco a poco, voci ricorrenti ed inesauribili fonti di potenziamento degli ideali della Fondazione e del suo sogno di una libera collaborazione tra menti creative.
Il 2014 di Spinola Banna quindi, più che una semplice celebrazione del passato, è stato pensato come una piattaforma ideale di quanto sarà ancora da realizzare, con la consapevolezza che molti dei giovani artisti della Fondazione saranno a breve i master del futuro, costituendo così un passaggio di testimone tra generazioni.
Fulcro dell’intero anno 2014 saranno i workshop lunghi intensivi, organizzati nei mesi di aprile e maggio e condotti dai master che si sono dimostrati interessati e disponibili al nuovo scarto metodologico:
Mario Airò e Liliana Moro , artisti italiani di fama internazionale
Marta Kuzma e Linus Elmes, curatore e artista internazionale
Il consueto workshop breve curatoriale si svolgerà a Giugno e diventerà anch’esso uno scambio tra un curatore e un artista: Alberto Garutti, il primo visiting professor della storia della Fondazione Spinola, si confronterà con un curatore da lui scelto.
Quanto agli utenti destinatari dei workshop, ventiquattro giovani artisti under 35 (otto per singolo laboratorio) sono stati selezionati dal direttivo della Fondazione Spinola tra coloro che hanno già partecipato ai workshop in passato e che hanno spiccate vocazioni similari e in sinergia con i contenuti delle attività di quest’anno.
Gail Cochrane, Direttore Arti Visive della Fondazione, dichiara: “Dopo nove anni di attività è un dovere fare una pausa di riflessione mirata a comprendere se gli ideali di partenza, la responsabilità sociale che ci si assume dedicando la propria attività all’alta formazione, il rigore necessario per formare artisti in giovane età, sono mete che sono state raggiunte e se la percezione del messaggio é fantasmatica o reale. Gianluca Spinola può ritenere che il suo ideale di creare un luogo dove si possa ancora conversare e studiare con profondità e al contempo leggerezza, di pensiero e processualità artistica attraverso il confronto intensivo con dei Magister è stato accolto? L’occasione di risiedere in un luogo così particolare come Banna, una tenuta agricola che si si estende su un territorio non ancora compromesso dal punto di vista paesaggistico, tipicamente rappresentativo di quella campagna piemontese tra il Roero e le Langhe, è una pausa utile ai giovani artisti? Il ritiro dalla frenesia che accompagna ormai tutti nel quotidiano, in un luogo appartato senza le distrazioni tipiche dell’età giovanile, è stato compreso? La creazione di una comunità che condivide pensieri, parole, gesti, cibo, musica e immagini, viene percepita come una prigione o come una libertà? Le risposte ci sono state date direttamente da questa comunità: gli Alumni che, richiamati, hanno aderito velocemente con gioia e voglia di partecipare e i Magister che hanno risposto con entusiasmo e generosità.
Possiamo finalmente affermare Viva Platone, guida spirituale del progetto, accompagnato dal coraggio di una scelta in controtendenza? Penso di sì”
Nel secondo semestre dell’attività 2014 della Fondazione Spinola, particolare attenzione sarà riservata al territorio piemontese che la ospita: saranno inseriti in calendario alcuni appuntamenti a Torino quali un corso di CINEMA 4D tenuto da Diego Tonus, giovane artista veneto che da studente della Fondazione Spinola (2010) diventa master presso il DAD (Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino); la consueta partecipazione ad Artissima, all’interno della quale la Fondazione presenterà un artista che si è particolarmente distinto, offrendogli la possibilità di mostrarsi e dialogare con un pubblico torinese ed internazionale.
Sono in programma anche incontri e lectio magistralis in collaborazione con istituzioni legate alla Fondazione da un lungo rapporto di stima e fiducia reciproca, quali l’Accademia Albertina di Belle Arti e il Politecnico di Torino – DAD.
Luca Remmert, Presidente della Compagnia di San Paolo, dichiara: “Sostenere non solo le importanti istituzioni culturali del territorio, ma anche i soggetti che arricchiscono il sistema torinese dell’arte contemporanea e le iniziative in grado di favorire la creatività artistica, specie giovanile. In tale prospettiva si inserisce il contributo della Compagnia di San Paolo alle residenze e al programma culturale della Fondazione Spinola Banna per l’Arte, oggi punto di riferimento accreditato nella formazione per gli artisti italiani. La Fondazione ha ospitato in questi anni più di cento giovani artisti che hanno potuto conoscere il contesto culturale di Torino, relazionarsi con esso, accrescere il proprio bagaglio formativo e instaurare anche collaborazioni professionali. Coerentemente quindi con quanto si propone la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Spinola Banna per l’arte si pone, nel vivace contesto torinese del contemporaneo, quale soggetto capace di incidere nel segmento fondamentale della formazione e di offrire ai giovani artisti opportunità di crescita, scambio e confronto con importanti protagonisti internazionali e nazionali dell’arte contemporanea.”