IV edizione
Conferenza Internazionale
Women & Technologies®: e-Health e Premio “Le Tecnovisionarie ®2011”
Con l’adesione del Presidente della Repubblica
lunedì 7 novembre 2011, 9.30-16.30
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Auditorium – Via San Vittore 21, Milano
COMUNICATO STAMPA
Un modo diverso di concepire l’approccio femminile alle tecnologie: una nuova visione del rapporto tra donne e tecnologie affrontata non come problematica di genere, ma come strumento per identificare e valorizzare il talento femminile nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione, avendo particolare riguardo ai temi di interesse di Expo 2015.
Nasce così, con questa “visione” dell’Associazione Donne e Tecnologie, la IV edizione di ‘Women&Technologies®: e-health’. Lo scenario è quello del Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (partner della iniziativa) e l’appuntamento è fissato per il prossimo 7 novembre.
La giornata, ideata da Gianna Martinengo, che del rapporto tra tecnologie e innovazione ha fatto uno dei temi principali della sua vita professionale di ricercatrice e imprenditrice, si snoderà attraverso una Conferenza Internazionale, un Premio Internazionale (“Le Tecnovisionarie®”) e un Laboratorio permanente di idee attorno al tema prescelto per l’edizione 2011: la ricerca e l’innovazione nell’ambito della salute, con particolare enfasi sulle tecnologie applicate sia alla diagnosi precoce delle malattie, sia alla cura delle patologie, anche rare.
La Conferenza si articolerà attraverso tre tavole rotonde:
- Nuove frontiere della diagnosi e terapia: biomarcatori, imaging e robotica(coordinata da Daniela Bellomo, Direttore Generale TT Factor, Campus IFOM-IEO). Le soluzioni tecnologiche permettono di centrare con sempre maggior chiarezza la diagnosi patologica. Si passa dal probabile al quasi certo, il che consente, grazie alle nuove tecnologie, di gestire meglio la situazione terapeutica. Si analizzeranno, ad esempio, le tecnologie dell’imaging: PET, TAC, risonanza magnetica e si approfondiranno le tematiche connesse all’utilizzo ed ai benefici per i pazienti dell’imaging, dei marcatori molecolari e del robot in sala operatoria. Infine la fase dedicata all’analisi della percezione di pubblico e pazienti della ricerca biomedica, del ruolo dei media e delle sue ricadute applicative disegnerà il ponte tra operatori e pazienti, tra medici e cittadini.
- Malattie rare e neglette (coordinatrice Maria Luisa Nolli, CEO Areta International): sono patologie che non sempre hanno a disposizione adeguati strumenti per affrontarle. Le malattie rare colpiscono 5 persone su 10000. Spesso sono a carico di bambini e di neonati. Le malattie neglette sono causate da funghi, batteri e parassiti. Colpiscono soprattutto i Paesi più poveri che non posseggono gli anti infettivi tradizionali. Quali esperienze – in qualche modo controcorrente perché antieconomiche, visti i “numeri” degli affetti dalle patologie – possono offrire quei pochissimi istituti e case farmaceutiche che in maniera – anche loro – “visionaria” hanno comunque sviluppato farmaci per tale tipo di malattie?
- “Del Valore delle donne” (coordinata da Alessandra Perrazzelli, CEO Intesa San Paolo Eurodesk): la tavola rotonda affronterà i temi del lavoro tecnologico femminile dal punto di vista economico e organizzativo, ma anche filosofico e psicologico. Il concetto di peculiarità “morale” al femminile, le differenze di genere riguardanti il processo decisionale/cognitivo, l’impatto socio-economico del lavoro femminile in Italia, la diversità del “femminile” nel lavoro in ambito tecnologico e l’inevitabile dover fare i conti con la retorica, costantemente in agguato quando si approcciano tali tematiche, saranno le linee guida del dibattito
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PREMIO “LE TECNOVISIONARIE®” 2011 BIO E NANO WOMENTECH
GIURIA E VINCITRICI
Il Premio Internazionale “Le Tecnovisionarie®”, parte integrante della conferenza internazionale “Women&Technologies® 2008-2015”, viene attribuito ogni anno a “donne visionarie” che, con il proprio lavoro nella Ricerca, nella Pubblica Amministrazione o nell’Impresa, hanno saputo “inventare il futuro”, coniugando innovazione e tecnologie, mantenendo una visione d’insieme e una necessaria centralità della persona.
Le segnalazioni per la IV edizione 2011 del Premio sono state effettuate online sul sito www.womentech.info fino al 17 ottobre 2011. Fra le oltre 30 candidate è stata selezionata una rosa di finaliste, tra cui le 5 vincitrici, una per ogni categoria di concorso; inoltre, viene assegnata una menzione speciale a due giovani ricercatrici.
La Giuria è composta da 8 membri, scelti tra qualificati esponenti degli ambiti tematici delle diverse categorie di concorso, del mondo della cultura e della comunicazione.
Composizione della Giuria
Diana Bracco Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco, Vice Presidente della Camera di Commercio di Milano e Presidente della Fondazione Milano per Expo 2015.
Giovanni Caprara Giornalista, scrittore, divulgatore, responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera.
Deborah Chiodoni Direttore relazioni esterne e stampa, Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Giovanna Luini Gatti Scrittrice, medico senologo e comunicatore scientifico di IEO.
Gianna Martinengo Ideatrice e Chairperson di Women&Technologies®.
Silvia Rosa Brusin Giornalista, conduttrice e vice caporedattore di Leonardo, RAI3.
Massimo Scaccabarozzi, Amministratore Delegato Janssen-Cilag S.p.A. e Presidente di Farmindustria.
Federica Villa Dirigente Presidenza e Relazioni Istituzionali Camera di Commercio di Milano.
La premiazione avviene nel corso della serata di gala che si svolge nel suggestivo scenario di Palazzo Cusani, a conclusione della Conferenza. Conduce la cerimonia di premiazione Cinzia Sasso, giornalista di Repubblica, alla presenza di 140 invitati.
1° Premio “Bio WomenTech”
Il Primo Premio è destinato a donne che hanno dedicato la propria passione e professionalità “tecnovisionaria” a uno dei due ambiti fondamentali del rapporto tra scienza, salute e tecnologia: le Biotecnologie.
Franca Melfi, Direttrice Centro Multidisciplinare Chirurgia Robotica, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.
Motivazione: Franca Melfi ha messo a punto nel 2002 una tecnica chirurgica innovativa che utilizzava il robot Da Vinci per eseguire con approccio mininvasivo l’asportazione di tumori polmonari e di masse mediastiniche.
è riconosciuta a livello internazionale per la sua attività pionieristica nella chirurgia robotica toracica avviata prima che tale metodica prendesse piede non solo in chirurgia toracica ma anche nelle altre varie discipline.
Negli ultimi 4-5 anni la tecnica robotica ha conosciuto una enorme diffusione nel trattamento di molte patologie urologiche e ginecologiche e le discipline emergenti in cui si applica questa procedura sono proprio la chirurgia toracica e la chirurgia addominale. Ha scritto e pubblicato tra gli altri il primo lavoro scientifico sulla lobectomia robotica polmonare nel 2002 a cui hanno fatto seguito solo dopo 4 anni nel 2006 altre pubblicazioni scientifiche in questo campo. Nel 2009 ha fondato il gruppo robotico della società di chirurgia cardiotoracica europea e attualmente è direttore del Centro multidisciplinare di chirurgia robotica del dipartimento cardio-toracico della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Coordina corsi periodici di chirurgia robotica a livello europeo e internazionale ed è membro del comitato scientifico della società internazionale di chirurgia mininvasiva “ISMICS”.
Consegna il Premio: Massimo Scaccabarozzi, Amministratore Delegato Janssen-Cilag S.p.A. e Presidente di Farmindustria
1° Premio “Nano WomenTech”
Il Primo Premio è destinato a donne che hanno dedicato la propria passione e professionalità “tecnovisionaria” a uno dei due ambiti fondamentali del rapporto tra scienza, salute e tecnologia: le Nanotecnologie.
Michela Matteoli, Direttrice del laboratorio di “Cellular Biology of the Synapse”, Dipartimento di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano e Presidente di Neuro-Zone Srl.
Motivazione: La carriera scientifica di Michela Matteoli è caratterizzata da una continua coniugazione di successo fra metodologie innovative con tecnologie all’avanguardia, per una ricerca sempre più di frontiera nell’ambito delle malattie neurodegenerative. Agli inizi degli anni ’90 sviluppa un saggio per approfondire lo studio della comunicazione fra neuroni in coltura, che ancora oggi rappresenta uno dei metodi più utilizzati nei laboratori di ricerca in tutto il mondo per analizzare le dinamiche delle vescicole sinaptiche in neuroni in coltura. A partire dai primi anni del 2000, con le sue scoperte pubblicate su importanti riviste internazionali, contribuisce a chiarire i meccanismi di comunicazione fra diverse cellule del sistema nervoso in condizioni fisiologiche e patologiche, partecipando attivamente alle principali reti europee per lo studio di quelle che verranno in seguito chiamate “sinaptopatie”. Dopo aver compreso anzitempo l’importanza di coniugare sistemi cellulari fisiologicamente rilevanti con nuovi approcci tecnologici, nel 2008 instaura una fruttuosa collaborazione con IBM per lo sviluppo di una nuova piattaforma microfluidica per la comprensione dei meccanismi cellulari coinvolti nei processi di neuroinfiammazione, il primo passaggio nell’insorgenza di malattie neurodegenerative.
Consegna il Premio: Alessandro Spada, Membro del Consiglio della Camera di Commercio di Milano e Presidente Innovhub.
Premio speciale: “Spazio” alla salute.
Destinato a donne impegnate nell’innovazione aerospaziale in ambito salute, oppure nel trasferimento tecnologico dalla ricerca aerospaziale all’ambito salute. “Tecnovisionarie” dallo straordinario all’ordinario.
Samantha Cristoforetti, Astronauta, ESA.
Motivazione: E’ la prima astronauta italiana e la terza per l’Europa, dopo l’inglese Helen Sharman e la francese Claudie Andre-Deshays. La passione di Samantha Cristoforetti è il volo: laureatasi all’Università Tecnica di Monaco in Germania ed in scienze aeronautiche all’Accademia di Pozzuoli, è Ufficiale Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana e tra le prime donne a diventare pilota militare, a soli dieci anni dall’ingresso femminile nelle Forze Armate. E’ stata proposta per il suo interesse costante per gli studi che riguardano la fisiologia del volo e l’adattamento dell’organismo, in particolare quello femminile, all’ambiente aeronautico e spaziale. L’auspicio è che nel suo ruolo di astronauta possa rappresentare un punto di riferimento per quanti, interessati ai fenomeni di adattamento dell’uomo nello spazio, vogliano trovare risposte alla possibilità degli essere umani di sopravvivere fuori dalla Terra con l’occhio sempre rivolto al cittadino comune affinché possa ricevere beneficio per la sua salute da tali ricerche.
Consegna il Premio: Giovanni Caprara, Giornalista, scrittore, divulgatore, responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera
Premio speciale: Donne d’emergenza, Donne in emergenza.
Destinato a donne che hanno permesso, grazie al loro “essere tecnovisionarie”, innovazioni significative negli ambiti Medicina d’emergenza-urgenza e delle catastrofi, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo o colpiti da calamità.
Cecilia Strada, Presidente di Emergency.
Motivazione: Per la passione e la professionalità con cui svolge le funzioni di Presidente di Emergency, per l’attenzione con cui si dedica allo sviluppo dei progetti sia all’estero (Sudan, Afghanistan, Sierra Leone, Repubblica Centro Africana, Cambogia, Iraq), sia in Italia, a favore di un’assistenza medica di qualità e gratuita per tutti.
Consegna il Premio: Monica Guarischi, Consigliere delegato alla promozione delle Pari Opportunità, Regione Lombardia
Premio speciale Divulgazione scientifica: Se dico Salute….
Destinato a donne, giornaliste o divulgatrici, impegnate nel complesso compito di rendere accessibile e “alla portata di tutti” i complessi temi legati alla salute, tramite i più diversi media e format.
Nicoletta Carbone, Giornalista, conduttrice di “Essere e Benessere” su Radio24.
Motivazione: Per aver reso la medicina una scienza alla portata di tutti, utilizzando con maestria e professionalità il canale radiofonico e il web.
Consegna il Premio: Adriana Albini, Responsabile Ricerca Oncologica, Polo Scientifico e Tecnologico – IRCCS MultiMedica
Menzioni speciali Associazione Donne e Tecnologie
Destinato a giovani ricercatrici nel settore delle bio e nano tecnologie
Carlotta Guiducci, Professore associato, Politecnico Federale di Losanna.
Motivazione: Carlotta Guiducci ha sviluppato delle tecnologie che possono profondamente cambiare il futuro. Partendo dalla elettronica integrata, Guiducci ha sviluppato un’interfaccia col mondo vivente. In particolare, Guiducci ed i suoi collaboratori hanno inventato sensori integrati che determinano la presenza di materiale biologico, quale DNA e/o proteine, e che comunicano elettricamente questa informazione ad un sistema elettronico ed informativo.
Il lavoro di Guiducci è visionario perché ci da’ un ponte tra il mondo biologico e quello computazionale, con importanti conseguenze sulla gestione della salute e dell’ambiente, sul controllo dell’inquinamento e sulla sicurezza dell’individuo e della comunità. Questo lavoro da’ anche sì la possibilità di sviluppare, in Italia ed in Europa, nuove direzione per l’elettronica integrata ed per i sistemi biomedicali, creando dispositivi ad alto valore aggiunto. Di conseguenza, queste tecnologie hanno molte potenziali applicazioni nelle piccole, medie e grandi industrie. Lo sviluppo industriale della tecnologia che Guiducci propone crea una nuova dimensione, con conseguenze positive sull’impiego, competitività ed eventualmente qualità della vita delle comunità che ne adottano l’uso.
Consegna il Premio: Mariagiovanna Sami, Professore di Architetture Informatiche, Politecnico di Milano; Membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL, Past President del Comitato strategico di Women&Technologies®
Stefania Rapino, Elettrochimica, Università di Bologna.
Motivazione: Stefania Rapino ha conseguito la Laurea in Chimica con lode presso l’Università di Bologna nel 2002. Ha svolto il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso il gruppo di chimica computazionale del dipartimento di chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna, conseguendo il titolo di dottore di ricerca nel 2006. Dal dottorato a oggi collabora con il gruppo di elettrochimica (UNIBO) e con l’Istituto Europeo Oncologico (IEO, Milano) come post-doc lavorando su vari progetti.
Negli ultimi quattro anni ha lavorato in stretta collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, sviluppando nuovi strumenti elettrochimici (es. microsonde) per l’indagine di ossigeno e ROS (specie strettamente collegate a quelle coinvolte nel presente progetto) in sistemi complessi quali le cellule in vivo e per lo sviluppo tecnologico per la diagnosi tumorale precoce. Stefania Rapino è co-autrice di 14 articoli scientifici su riviste con alto fattore di impatto. Per le caratteristiche del suo profilo, che ingloba competenze tecnologiche, teoriche e sperimentali, Stefania Rapino è veramente un ottimo esempio di ricercatrice.
Consegna il Premio: Francesca Zajczyk, delegata dal Sindaco di Milano per lo sviluppo delle iniziative per le pari opportunità
Consegna della Medaglia del Presidente della Repubblica
Destinato all’Associazione Donne e Tecnologie