L’elettrolisi del sale come metodo per la disinfezione dell’acqua della piscina è già largamente usato negli Stati Uniti ed in Australia, e negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più anche in Italia.
Il sistema prevede l’installazione di una cella elettrolitica dopo la pompa di ricircolo e di una centralina di controllo. Il processo di funzionamento è veramente semplice e si può così sintetizzare:
- si immette nell’acqua della piscina una quantità minima di cloruro di sodio (dallo 0,3 allo 0,6%, a seconda delle apparecchiature), il normale sale da cucina, formato da sodio e cloro
- il sistema di ricircolo porta l’acqua alla cella elettrolitica dove il sale viene scomposto in cloro e sodio dando origine all’ipoclorito di sodio, un disinfettante molto efficace che distrugge alghe, batteri, funghi e ossida i residui organici
- la presenza del sodio puro in piscina fa sì che il cloro libero anziché evaporare si ricombini con lo stesso sodio producendo nuovamente cloruro di sodio il ciclo può continuare.
I vantaggi dell’elettrolisi del sale
Sono diversi i vantaggi di questo sistema che lo fanno preferire sempre più ai trattamenti tradizionali con il cloro:
- si evita di trasportare e maneggiare prodotti chimici
- si eliminano irritazioni agli occhi e alle mucose e la secchezza della pelle
- si riduce il tipico cattivo odore di cloro in piscina
- si risparmia, perché il sale costa molto meno del cloro (il consumo elettrico è molto basso, pari a quello di una lampadina)
- si ha un maggiore comfort personale perché la concentrazione salina dell’acqua è simile a quella del corpo umano.
L’elettrolizzatore può essere installato facilmente su impianti già esistenti ed è compatibile con ogni rivestimento e sistema filtrante della piscina.