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Auto usate e auto d’epoca ad Ancona e nella regione Marche

Era il 1954 quando nelle sale cinematografiche di tutto il modno usciva “Fronte del porto”, il film di Elia Kazan premiato con ben 8 premi Oscar, tra i quali quello per il migliore attore protagonista assegnato ad un giovane ed affascinante attore: Marlon Brando. Si affermò così una delle leggende del cinema internazionale mentre in Italia il pubblico accorreva numeroso nelle sale per vedere la splendida Sofia Loren interprete de “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica.

Ma il 1954 è stato anche l’anno del film “La strada” in cui un’altra grande attrice italiana raggiunge fama e onori internazionali: è Giulietta Masina, moglie di Federico Fellini, che recita la parte di Gelsomina, una ragazza povera ed ingenua, accanto a Zampanò, il malvagio “mangiatore di fuoco” interpretato magistralmente da Anthony Quinn.

Sarà un caso ma nell’anno in cui si afferma la candida Gelsomina, nasce una vettura Alfa Romeo che segnerà la storia dell’automobilismo: il suo nome è Giulietta, lo stesso della celebre attrice che la terrà a battesimo nel 1960 quando dalle linee del Portello uscirà la vettura numero 100.001. Poi, lo stesso fil rouge tra il cinema felliniano e la “Giulietta” si ripropone nel 1955 quando la vettura “sfila” sul lungomare di Rimini in occasione del concorso di Miss Italia vinto quell’anno da Brunella Tocci.

Fiat 131 Abarth Rally: Quando la lanciarono, nell’autunno del 1974, a pochi mesi dalla crisi energetica del ’73, alla Fiat puntarono tutto sull’affidabilità e sulla sicurezza. Le prestazioni entravano in gioco solo in termini di consumi ridotti e contenimento delle emissioni allo scarico: argomenti perfetti per fare breccia nella nuova coscienza ecologica dei padri di famiglia dell’epoca.
Per farla breve, insomma, la nuova Fiat da famiglia per gli anni 70, la 131, a tutto avrebbe fatto pensare tranne che all’attività agonistica: un po’ per i suoi motori, tutt’altro che sofisticati, ma anche per il cambio a 4 rapporti, per i freni a disco solo davanti, per l’impostazione generale ipertradizionalista.

In compenso questa vettura regalava spazio, luminosità, comfort, climatizzazione e protezione contro la corrosione di livelli fin ad allora patrimonio solo di vetture di categoria e prezzo ben superiori.
La famiglia 131 discende da un prototipo di auto sicura realizzato in previsione di leggi americane così dure da non essere di fatto mai entrate in vigore.

Tra le numerose collezioni private di auto d’epoca al mondo, una merita sicuramente particolare attenzione al prestigio ed all’unicità.
Stiamo parlando della collezione privata di Ralph Lauren esposta per la prima volta in Europa al museo parigino “Les Arts Décoratifs” dal 28 Aprile al 28 Agosto 2011. Diciassette vetture di un’epoca che va dagli anni ’30 ai ’90, scelte dal commissario Rodolphe Rapetti e messe in scena da Jean-Michel Wilmotte.

Con il nomignolo di “leva lunga” gli appassionati raggruppano le Lancia Fulvia Coupé prodotte dal 1965 al 1970, che hanno appunto la leva del cambio lunga. Questo e altri particolari le distinguono dalle Coupé della seconda serie prodotte dal 1970 con più accessori e con sospensioni che le tengono più alte da terra perdendo qualcosa rispetto alla grazia assoluta delle “leva lunga”.
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