Un’azienda di outsourcing bancario nasce per risolvere una criticità.
Il sistema informativo bancario di una piccola azienda di credito deve possedere le stesse funzionalità di quello di un grande istituto bancario. Ma, come è facilmente intuibile, tra le due imprese esiste una enorme disparità in termini di possibilità economiche e di risorse finanziare.
Dovendo gestire risorse economiche ridotte, i piccoli istituti di credito concentrano gli investimenti nel core business aziendale. Ma così facendo rischiano di tralasciare servizi che sono importanti, se non fondamentali, per il sostentamento dell’azienda stessa.
Inoltre, gli istituti di credito di piccole dimensioni sono comunque sensibili al contributo che l’information technology è in grado di apportare al processo di business: consolidamento della struttura, riduzione dei costi e integrazione dei servizi erogati al cliente.
Un’azienda di outsourcing bancario fornisce la soluzione a questo problema. In pratica, l’outsourcing bancario è l’esternalizzazione dei sistemi informativi, con conseguente riduzione dei costi per l’istituto di credito a parità di efficienza. In tal modo, l’azienda può concentrarsi unicamente sul proprio core business.
Ma cosa spinge un istituto di credito a esternalizzare i sistemi informativi?
Un primo motivo è la variabilità dei mercati: in questo caso, l’outsourcing è una sorta di “salvagente” che permette all’azienda di sopravvivere in un mercato caratterizzato da grande dinamismo e da un’elevata competitività.
In secondo luogo, l’outsourcing bancario consente all’istituto di credito di concentrare tempo e risorse sul core business, anziché disperderle in attività che, soprattutto nei primi anni di vita dell’azienda, finiscono per essere erroneamente considerate come accessorie o di supporto.
In conclusione, un’azienda di outsourcing bancario è un’opportunità per essere competitivi e flessibili nel difficile mercato globale.