Malgrado la pandemia, il numero di aziende agrituristiche in Italia è cresciuto. Lo ha evidenziato l’ultimo rapporto dell’Istat, riferito al 2020. Quindi parliamo proprio dell’anno più difficile in riferimento alla crisi sanitaria, scoppiata proprio nei primi mesi del 2020.
I numeri delle aziende agrituristiche
Ebbene, in base ai dati resi noti dall’Istituto di Statistica, emerge che a fine 2020 il numero di aziende agrituristiche attive era 25.060. Rispetto al 2019 il numero è salito di 484 unità, questo significa una crescita del 2%. La crescita maggiore è nel Nord-est (+3,5%) e nel Sud (+3,4%).
La crisi pandemica da Covid-19 non ha quindi avuto ripercussioni negative sul numero delle aziende agrituristiche, che si muove in trend ascendente dal 2007. Peraltro gli indicatori che anticipano il trend suggeriscono che questa dinamica proseguirà anche nel 2021.
Un trend crescente di lungo periodo
Negli ultimi 13 anni infatti a livello nazionale c’è stata una crescita del numero di aziende agrituristiche in Italia del 41,4%. A livello numerico parliamo di circa 7.340 strutture in più.
Il trend crescente non è stato uniforme. Infatti è stato molto pronunciato al Nord-ovest, dove la crescita ha raggiunto il 61,3%, seguito poi dal +45,6% nel Centro, +41,9% nelle Isole, +36,2% nel Sud e +30,2% nel Nord-est.
Maggiore diffusione territoriale
Questa dinamica positiva del settore agrituristico, non è soltanto di tipo quantitativo ma anche sotto il profilo della diffusione.
Infatti nel 2020 più della metà dei comuni italiani (63%) ospita almeno un agriturismo (58% nel 2011). I comuni con almeno un agriturismo sono 4.979. Inoltre in alcune regioni, come Toscana e Umbria, il 97% dei comuni della regione ha aziende agrituristiche sul territorio.
Va peraltro sottolineato che la crescita maggiore c’è stata in quelle aree dove le aziende agrituristiche erano poco presenti. Il che significa che è in corso un processo di convergenza territoriale tra le diverse aree del Paese. Andiamo quindi verso uno zero spread tra diverse zone del Paese.
Altro dato interessante è che oltre due terzi degli agriturismi multifunzionali, ovvero quelli che presentano almeno tre tipologie di attività, offre alloggio e/o ristorazione.
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