La novantesima edizione del Festival di Lirica di Verona arriva al mese di luglio pronta per i rinnovamenti di programma che segneranno la seconda fase dell’evento operistico, uno dei più apprezzati in assoluto dagli appassionati della lirica e non solo e che in questo 2012 continua a registrare livelli di visitatori sempre in crescita nonostante il periodo non chiami alle spese oziose.
Durante questo mese di luglio, le persone che abbiano acquistato biglietti Arena Verona per assistere a uno degli spettacoli previsti dal programma Arena Verona potranno ancora immergersi nell’appassionante tragedia shakespereana origine della storia di amore più famosa di tutti i tempi: solo durante questo mese infatti potrà vedersi in scena Roméo et Juliette, versione in cinque atti di Charles Gounod su libretto di Jules Barbier e Michel Carré che sarà diretta da Fabio Mastrangelo e sotto la regia di Francesco Micheli.
Chiuderanno poi il programma per questo mese la Carmen di Bizet e l’Aida di Verdi. In scena il venerdì 27 e il sabato 28, queste due opere intramontabili troveranno nel palcoscenico dell’anfiteatro di Verona la cornice probabilmente più suggestiva di tutta Italia.
In arrivo sono invece altre due opere d’arte della lirica mondiale e nate dal talento di Giacomo Puccini: Turandot e Tosca, che apriranno il telone il 4 e i 18 di agosto rispettivamente.
Il dramma lirico in tre atti Turandot di Puccini che si rappresenterà all’Arena è su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, e include il finale redatto da Franco Alfano subentrato dopo la morte dell’autore a causa di un tumore nel 1924 e la famosa dichiarazione della principessa Turandot che fa venire i brividi a tutti i presenti: “Il suo nome è Amore”. Giovanna Casolla interpreterà l’orgogliosa reale che soccombe all’amore di Calaf, interpretato da Carlo Ventre.
Il 18 agosto alle ore 21 sale in scena invece Tosca, opera in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica famosamente interpretata nel ruolo di protagonista da Sarah Bernhardt. Diretta da Marco Armiliato e con Hugo de Ana a carico della regia, l’opera ambientata a Roma porterà ai gradini dell’Arena brani così famosi come E lucevan le stelle e O dolci mani mansuete e pure.
La chiusura della stagione arriverà il 2 Settembre con l’immancabile Aida, ormai opera simbolica della Stagione Lirica di Verona all’Arena e che su libretto di Antonio Ghislanzoni emozionerà ancora una volta l’audience che si recherà all’anfiteatro per essere testimoni ancora una volta della tragedia di Aida e Radames.
Moltissime quindi le occasioni da non perdere ancora fino a Settembre per vedere queste opere e per visitare la città di Verona. I prezzi dei biglietti rimangono accessibili i gradini dell’anfiteatro mentre la platea, a prezzi decisamente più alti, vi farà vivere l’emozione di queste opere come mai prima.
A cura di Alba L
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