Quante volte abbiamo sentito alla TV o appreso dai quotidiani di notizie di ragazzi bulli che agivano nei confronti dei propri coetanei con atti di violenza fisica e o morale? Ormai non le contiamo più e anzi spesso queste notizie passano inosservate, insomma lasciano un po’ il tempo che trovano. Proprio così, al giorno d’oggi sono così tanti i casi di bullismo nelle scuole o in luoghi pubblici frequentati da ragazzi che ormai non si da più peso a questi eventi lasciando credere a chi li compie che in queste azioni non ci sia nulla di sbagliato. È proprio questo che bisognerebbe evitare, far credere a chi compie questi atti che si trova nel giusto! Bisognerebbe pertanto agire, fare qualcosa affinché questi eventi diventino sempre meno e perché no sperare che vengano eliminati definitivamente. A tal proposito, nelle scuole ma anche a casa, si dovrebbe cercare di sensibilizzare i ragazzi su questo argomento, magari spingendoli a discutere tra di loro su quale potrebbe essere la soluzione migliore per cercare di risolvere questo problema che da tempo, troppo tempo, è motivo di degenerazione per la nostra società e soprattutto per i nostri ragazzi. Sono moltissime le storie di ragazzi che sono o sono stati vittime di bullismo, ma a quanto pare non sono abbastanza per porre fine a questa situazione. Il più delle volte sono gli individui stessi che compiono questi atti a necessitare aiuto, proprio così, spesso il loro comportamento è dettato da situazioni familiari particolari, pertanto questi si sentono come chiusi in una gabbia e l’unico modo per uscirne è prevalendo sul più debole. Questo di sicuro non è un motivo per giustificare questi individui e le loro azioni, ma se li si aiutasse a capire che le loro azioni hanno dei riscontri più che negativi sulle loro vittime, probabilmente oggi questo problema sarebbe solo un vecchio ricordo.
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