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Buste paga e pensioni, come finanziarie un prestito

Come molti sapranno quando si richiede un finanziamento in banca si deve presentare tutta una serie di documenti indispensabili per essere presi in considerazione, vediamo quali. Come primo dato possiamo rilevare un aumento netto delle richieste di prestiti senza busta paga, un dato preoccupante sopratutto perchè molti si illudono di poter ottenere agevolmente credito senza avere garanzie.

Nel nostro paese, tra l’altro, i dati sono abbastanza lavorativi a causa di una disoccupazione che cresce ormai a due cifre e con l’aumento dei lavoratori atipici e precari che stanno rischiando di costituire la famosa generazione mille euro per la quale l’accesso al credito è di fatto sbarrato. Aggiungiamoci poi i protestati ovvero quelle categorie di lavoratori che hanno magari in passato avuto problemi con il pagamento delle rate.

Il prestito come capirete va “finanziato” ovvero va collegato ad una serie di garanzie di natura creditizia che mettono al riparo l’ente erogatore da eventuali rischi. Insomma se un istituto di credito concede soldi, vuole garantirsi il fatto di riaverli indietro, questo è vero più oggi che in passato in cui la liquidità scarseggia.

Altre forme di garanzie diciamo “alternative” possono essere:
la fideiussione personale attraverso un garante
un’ipoteca immobiliare per case di proprietà ovviamente
la titolarità di una pensione
attraverso le quali si può fare domanda anche online volendo. Il finanziamento richiesto verrà poi studiato per verificarne la fattibilità e studiare se e quando poter erogare soldi a chi li richiede anche in considerazione della “storia” di un soggetto, ovviamente il tutto sarà valutato caso per caso anche perchè non esiste una regola generale.

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