La caduta dei capelli è un problema che ossessiona milioni di persone e che la medicina sta cercando da anni di risolvere. Attualmente non esistono cure farmacologiche in grado di risolvere il problema, ma solo di aiutarlo, quindi è bene abituarci all’idea di dover ricorrere alla chirurgia del capello .

Se vi siete informati a riguardo, sicuramente avrete sentito parlare di ampie cicatrici, scarsa crescita, plugs esteticamente spiacevoli, numerose sessioni con lunghi tempi di convalescenza, ma non preoccupatevi perché questo riguarda il passato della chirurgia delle calvizie, per fortuna oggi le tecniche utilizzate sono più che innovative.
Grazie all’avanzare delle tecniche di trapianto oggi la prassi ed i risultati sono molto diversi e si può contare su:

– Tecniche a invasività minima

– Eccellente crescita

– Attaccature dei capelli naturali ed artistiche

– Estrazione delle singole unità follicolari

– Impercettibili segni dell’intervento

– Densità massima dei capelli

– Alto numero di grafts estratti (più di 5000 per sessione)

– Sessioni singole

– Tempi di recupero ristretti

Qualsiasi sia il tipo di trapianto da effettuare esso prevede una fase pre-operatoria durante la quale verrà effettuato un disegno guida che consentirà la precisione del trapianto.
Fino a 24-36 ore dopo l’intervento per preservare l’efficacia dell’intervento, il paziente dovrà evitare qualsiasi tipi di sfregamento, dopodiché s’inizieranno a formare sul cuoio piccole croste che garantiranno l’immobilità dell’innesto fino all’avvenuto effettivo attecchimento del bulbo.