Daikin Italy la filiale italiana della multinazionale leader mondiale della climatizzazione, ha stilato le regole fondamentali per massimizzare il comfort e il risparmio energetico dei climatizzatori, riducendo i consumi elettrici.
– In fase di acquisto scegliere climatizzatori che utilizzano la tecnologia Inverter che adegua la potenza all’effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e di spegnimento. Questo sistema consente una maggiore durata dell’apparecchio e un risparmio energetico superiore al 30%. Come tutti gli elettrodomestici, anche i climatizzatori devono presentare una etichettatura energetica che ne indica la classe di efficienza. La classe A è la migliore.
– Assicurarsi che l’impianto sia correttamente dimensionato affidandosi a un tecnico esperto e qualificato che consigli le macchine di potenza adeguata alle reali esigenze di climatizzazione. A causa dei continui cicli di accensione e spegnimento del compressore, un impianto sovradimensionato comporta un inutile dispendio energetico, fino al 50% in più.
– In fase di installazione è preferibile posizionare l’unità esterna in una zona d’ombra, in questo modo attivando il funzionamento in raffrescamento è possibile ridurre i consumi anche del 5% rispetto ad un’altra esposta al sole.
– La temperatura degli ambienti climatizzati deve essere impostata tra 25° e 27°C. La differenza tra interno ed esterno non deve superare i 6°C.
– Attivando la sola funzione di deumidificazione del climatizzatore si abbassa l’umidità relativa. In questo modo, senza diminuire ulteriormente la temperatura in ambiente con il raffrescamento, la percezione del caldo e dell’afa è minore.
– Se disponibile sull’unità, attivare il sensore di movimento. In questo modo, quando l’ambiente rimane vuoto per più di 20 minuti, il climatizzatore passa in modalità stand-by riducendo gli sprechi.
– Tenere puliti i filtri dell’aria dell’unità interna in modo tale da permettere al ventilatore di funzionare con la massima efficienza.
– E’ consigliabile che attorno all’unità esterna non vi siano elementi che impediscano il corretto flusso dell’aria.
– Non posizionare oggetti davanti all’unità interna: questo evita che si formi una barriera che potrebbe ostacolare la normale e corretta distribuzione dell’aria, provocando uno spreco di energia.
– Schermare vetri e finestre. Le porte e le finestre vanno sempre ben chiuse, possibilmente con doppi vetri. E’ inoltre consigliabile isolare l’ambiente climatizzato dagli altri locali. In questo modo si evita di far lavorare a pieno regime il sistema per compensare la differenza di temperatura tra gli ambienti.
– Effettuare una regolare manutenzione dell’impianto ogni due, tre anni per il controllo del refrigerante e la eventuale sostituzione dei filtri.
– Non collocare elettrodomestici come televisori o computer vicino ai sensori di rilevamento della temperatura. Il calore che queste macchine generano può ‘ingannare’ i termostati, facendo di conseguenza lavorare il climatizzatore più del necessario.
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