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Casa in legno: consigli per la costruzione!

Bioedilizia, sostenibilità, energia pulita sono concetti che pervadono la comunicazione e il mondo dell’informazione in maniera pressoché totale negli ultimi anni e sempre più negli ultimi mesi.
Molte volte però questi concetti vengono collegati in maniera del tutto erronea con uno stile di vita spartana che poco ha a che fare con quella che conduciamo attualmente e che ci richiama alla mente una vita di privazioni, senza gli agi e i comfort della vita moderna. Ma come già detto, è questa una concezione completamente sbagliata visti i numerosi passi avanti fatti dalla tecnologia in tutti i settori, salti che inevitabilmente hanno coinvolto anche il settore dell’edilizia e immobiliare. Una delle soluzioni che sta vedendo un forte incremento sul mercato è sicuramente quella delle abitazioni prefabbricate in legno, soluzione che possiamo constatare con mano guardandoci intorno visto che tale soluzione viene scelta sempre più anche al di fuori di zone montane, che tradizionalmente le utilizzano. Infatti attualmente le case in legno rappresentano dei propri edifici di lusso costruiti in pannelli multistrato che nulla hanno da invidiare ad edifici di muratura, con il pregio di costare meno in termini di tempo e di investimento.

Ma quali sono i passi necessari per poter costruire la nostra casa di legno? Per prima cosa dobbiamo recarci presso il Comune dove vogliamo costruire la nostra casa che deve rilasciare un permesso a costruite tale e quale a quello per una casa di calcestruzzo e mattoni. Come per queste ultime anche per la casa in legno è necessario produrre una specifica documentazione affinché il comune rilasci il certificato alla costruzione ossia la relazione geologica riguardante i parametri fisici e chimici del terreno, la relazione geotecnica in seguito alla quale si potrà procedere al collaudo e al deposito del progetto presso il genio civile di pertinenza. Nel caso volessimo costruire in terreno agricolo dobbiamo sapere che ci sono dei specifici parametri nazionale da rispettare ossia per realizzare un edificio civile abitazione la proporzione deve essere pari a 0,03m3 su m2. Nel caso invece nella superfici agricola volessimo erigere un edificio esclusivamente ad uso di magazzino dobbiamo ricordare che quest’ultimo non può superare l’1 decimo della superficie totale.

Tutti questi procedimenti burocratici sono necessari anche nel caso di ampliamenti di superfici già abitate in quanto anche le tettoie in legno, le verande e stanze aggiunte hanno bisogno di permessi a costruire in quanto risultano a tutti gli effetti abitazioni (tra l’altro molto più efficienti ed eco-compatibili di quelle tradizionali). Non vi è necessità di comunicazione al Comune di residenza in caso di applicazione di profili in legno o altri componenti che non vadano ad influire sulla portata o sulla struttura complessiva dell’edificio.
Paragrafo particolare va dedicato alla costruzione di edifici in legno in zone sismiche, che non avranno problemi ad ottenere la licenza edilizia solo che nel caso di costruzioni a più piani dovranno avere anche la certificazione di verifica sismica del complesso e di tutte le sue componenti come il legno per scale e per altri accessori di collegamento.

Tecnicamente non vi sono al momento precise normative riguardo alle costruzioni in legno, si deve seguire il classico iter destinato a tutte le nuove costruzioni edilizie e abitative. Di certo però una casa in legno, ottenute le certificazioni necessarie, vedrà la sua abitabilità in poche settimane, a differenza di una casa in calcestruzzo che necessita tempi notevolmente maggiori.

A cura di Martina Celegato

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