L’agenzia immobiliare e turistica Explore Sardinia conferma l’andamento positivo della stagione estiva in corso per quanto riguarda le prenotazioni di case vacanze in Sardegna.
Rispetto allo scorso anno si segnala un aumento del 20% di turisti stranieri mentre per quanto riguarda i turisti italiani la situazione appare invariata. Dei visitatori stranieri una grossa fetta è rappresentata dai tedeschi, dai francesi e dagli inglesi ma continuano a occupare una posizione sempre più importante i norvegesi, gli svedesi, i finlandesi e soprattutto i russi, questi ultimi prevalentemente alla ricerca di ville di lusso in Sardegna.
Da alcune indagini statistiche emerge inoltre che la durata media del soggiorno si è ridotta da due settimane a dieci giorni e che le località turistiche tradizionalmente più quotate ora attraggono meno soprattutto perché incalzate da quelle legate ai flussi turistici di massa, che spesso coincidono con quelle situate nelle regioni più selvagge ed incontaminate della Sardegna.
Ecco quindi spiegato il crescente successo dell’Ogliastra, sul versante orientale, apprezzato molto anche per le attrazioni più lontane dalla costa, oppure la zona dell’Oristanese, con la Penisola del Sinis davanti a tutti, oppure ancora la Costa Verde, in cui l’architettura mineraria del passato si fonde con i paesaggi del luogo. Tra le zone che hanno perso un discreto numero di visitatori vi è in primis la Costa Smeralda, che paga più di tutte gli effetti della crisi.
Il dato che riguarda quanti decidono di rivolgersi alla Explore Sardinia per prenotare case affitto Sardegna è doppiamente confortante se si considerano i fenomeni dell’abusivismo e degli affitti in nero (talvolta associati alle truffe, soprattutto online), che purtroppo si stanno espandendo a macchia d’olio.
Un forte incentivo alle prenotazioni viene offerto dalle proposte delle compagnie aeree low-cost che spesso, associate a sconti e offerte di varia natura, possono far abbassare le spese per le vacanze anche del 50%.
Secondo la Explore Sardinia, una ripresa ancora più marcata del turismo in Sardegna potrà vedersi soltanto quando le compagnie di navigazione proporranno prezzi accettabili anche per quella fascia di reddito medio-bassa che sogna di trascorrere le vacanze sull’isola.
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