L’edilizia popolare è sempre stata sinonimo di “casermoni”: basso costo sì, ma anche estetica senz’altro rivedibile. Negli ultimi anno le tendenze costruttive del Nord Europa stanno rivoluzionando questo concetto: il nuovo Social Housing è un’edilizia dal design elegante, low-cost ed ecocompatibile. E tutto questo grazie alle case prefabbricate in legno che consentono alla fabbricazione di fare un notevole salto di qualità. Standard ambientali invidiabili e bassi consumi, risparmio nei costi, antisismicità, isolamento acustico: questi sono i vantaggi ormai conosciuti delle case prefabbricate in legno a cui non resta da superare che la diffidenza di chi concepisce come investimento duraturo solo il mattone e non – appunto – il legno.
Gli esempi? Ormai, sono numerosi in tutto il mondo. In Italia, le esperienze più significative sono state fatte in Trentino e durante la ricostruzione dell’Aquila, ma diversi progetti interessanti stanno arrivando a Roma, Milano, in Veneto e a Parma (Parma Social House). I costi di costruzione si aggirano intorno ai € 1050 al metro quadro, ma i vantaggi delle costruzioni in legno non finiscono qui: i tempi di realizzazione sono molto più ridotti rispetto a quelli delle case tradizionali e il consumo medio di gasolio per il riscaldamento è di € 7 al metro quadro (contro i € 15 delle case tradizionali).
Insomma: le case in legno rappresentano una soluzione che assicura alti standard abitativi, si adatta ad ogni esigenza progettuale, rispetta e valorizza l’ambiente. Materiali naturali, luce e verde uniti al calore del legno.
Per approfondire http://www.sistem.it/content/files/La_Repubblica_22_03_11.pdf
