I trita carte sono strumenti automatizzati che vengono solitamente adoperati in ufficio o in ambienti dove vi sono numerosi documenti con dati sensibili. La funzione primaria di queste macchine è infatti quella di polverizzare testi in cui compaiano dati sensibili di individui in modo da evitare che essi arrivino in mano a sconosciuti. Il furto di identità è un reato molto comune e facilmente fattibile da parte di soggetti con cattive intenzioni.
Per eliminare qualsiasi traccia dei propri dati stampati su carta, i documenti dei clienti vengono solitamente polverizzati dopo un certo periodo direttamente dai professionisti che ne hanno il possesso in quel momento. Questo obbligo è diventato legge in modo da preservare l’unicità di identità dei cittadini.
Per distruggere un documento con un distruggi documenti è sufficiente inserire il foglio di carta nell’apposito foro, singolarmente o in blocco, in modo da arrivare le lame che, in base al tipo di impostazione dell’oggetto, iniziano a spezzettare il foglio in mille pezzi.
Il fatto di tagliare riduce quindi la possibilità che un malintenzionato che, anche riuscendo a recuperare i rifiuti in cui gli uffici cestinano i vecchi documenti che tengono da anni in archivio, riesca a ricostruire come fosse un puzzle il documento di testo tagliuzzato e ridotto in polvere.
Vediamo meglio quindi come funziona il meccanismo che rende possibile questo sistema e rende questo lavoro veloce e preciso senza far perdere tempo ai professionisti che lavorano con gli stessi documenti e che ne avranno altrettanti da studiare, in quanto quelli che vengono buttati via sono spesso solo quelli vecchi.
Perché i trita carte
La diversità nei trita carte sta principalmente nel loro modo di tagliare i materiali, le alternative non sono molte ma vi è comunque una differenza interessante tra le due. In pratica quando si deve affrontare la propria scelta di acquisto, si verrà messi di fronte a scegliere tra un distruggi documenti con taglio a strisce o a frammenti. Il taglio a strisce, come anche suggerisce il nome, è caratterizzato da un taglio regolare ed è relativamente facile ricostruire il documento originale per un malintenzionato che dovesse accidentalmente ritrovare tutti i pezzi necessari.
Il taglio a frammenti è invece molto più performante perché riduce in pezzi appunto frammentati il documento e ne rende molto più impegnativa la ricostruzione, salvaguardando maggiormente l’utilizzatore.
È quindi consigliabile sceglie un distruggi documenti con taglio a frammenti per la sua sicurezza che garantisce direttamente un risultato migliore.
E i dischi rigidi?
Con il passare degli anni, i dati hanno dato la precedenza alle memorie virtuali rispetto ai fogli di carta stampata. Chi si occupa di preservare questo tipo di elementi ha quindi dovuto trovare un sistema all’avanguardia che permettesse di rimuovere le tracce di vecchie memorie con dischi fisici quali hard disk, o per esempio pennette USB o SSD. I casi di fronte ai quali ci troviamo davanti ora sono estremamente diversi rispetto a quelli di vento anni fa ma il concetto alla base è lo stesso. Sono stati quindi ideati sistemi simili per funzionamento ai tritacarte ma con motori più potenti capaci di distruggere anche dischi rigidi e di per sé proteggendo i dati sensibili che risiedevano prima apparentemente per sempre nelle memorie di archiviazione.