Terna, la società che gestisce la rete elettrica, guidata ad Flavio Cattaneo, ha concluso l’operazione di “bonifica” della linea ad alta tensione di Frattamaggiore. Demolite in meno di 4 mesi quasi 7 km di vecchie linee per recuperare 50 mila metri quadrati di territorio ed evitare circa 7mila tonnellate l’anno di emissioni di CO2. L’operazione rientra nel piano complessivo di riassetto delle rete di Napoli, che prevede un investimento di 100 milioni di euro.
Prosegue senza interruzione l’opera di “bonifica” della rete elettrica locale da parte di Terna, la società guidata da Flavio Cattaneo. In meno di quattro mesi è stata ultimata la demolizione degli elettrodotti aerei dei 6,9 chilometri della linea ad alta tensione “Fratta-Secondigliano con derivazione Casoria” nel Napoletano.
Come rilevano i quotidiani locali “Denaro”, “Cronache di Napoli” e “Il Giornale di Napoli”, sono stati smantellati complessivamente 29 tralicci, recuperati 50mila metri quadrati di territorio (l’equivalente di cinque campi da calcio) e oltre 240 tonnellate di acciaio e 74 metri cubi di calcestruzzo. Tutto questo nel quadro di un piano di riassetto della rete di Napoli che vede un investimento di 100 milioni di euro.
L’elettrodotto “Fratta-Secondigliano con derivazione Casoria” risaliva agli anni ’60 del secolo scorso; nel decennio successivo, a partire dalla fine degli anni ’70, l’area aveva visto un forte sviluppo urbanistico e viario. Le operazioni di demolizione hanno consentito anche di eliminare l’interferenza che si era creata con la ex strada statale 87 NC (Sannitica) e che fino ad oggi ne aveva impedito il completamento. Tutti i componenti dei tralicci (acciaio, alluminio, vetro, cemento), che raggiungevano un’altezza massima di 45 metri, sono stati consegnati a ditte specializzate, che provvederanno a smaltirli e re-immetterli nel ciclo produttivo. La demolizione degli elettrodotti è stata possibile in seguito alla realizzazione ed entrata in esercizio di due linee elettriche interrate, lunghe complessivamente 9,6 km: la “Fratta-Starza Grande”, completata nel 2011, e la “Fratta-Casoria”, operativa dal maggio di quest’anno.
L’opera di “bonifica” nel Napoletano prevede ovviamente anche notevoli i benefici economici ed ambientali. Il risparmio economico per il sistema, a valle della realizzazione delle opere, sarà pari a circa 11 milioni di euro l’anno e ammonteranno a circa 7mila tonnellate l’anno le emissioni di CO2 evitate, grazie alla riduzione delle perdite di rete.
FONTE: Terna
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