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New York è la nuova tappa del roadshow a cui ha partecipato Flavio Cattaneo, AD di Terna. Il roadshow, partito la scorsa settimana da Londra, ha l’obiettivo di allargare ulteriormente la base azionaria della società ai fondi internazionali. Gli investitori che hanno puntato su Terna hanno guadagnando oltre il 240% dall’Ipo (inclusi i dividendi). Prossima tappa del roadshow sarà Boston.
Dalle vicende italiane, almeno geograficamente, si sta tenendo il più possibile lontano. Lui una rete scorporata ce l’ha già e l’operazione è riuscita bene.
E’ quella elettrica, non telefonica, ma il modello Terna sta funzionando bene. Soprattutto all’estero, dove il numero uno di Terna, Flavio Cattaneo, ha ripreso a muoversi.
Domenica il manager è volato a New York per una nuova tappa del roadshow partito la scorsa settimana da Londra, con l’obiettivo di allargare ulteriormente la base azionaria della società ai fondi internazionali.
Attualmente i portfolio manager stranieri hanno in mano il 41% del capitale di Terna, sul 48% detenuto dagli istituzionali (a inizio 2013 era pari al 43%), mentre i circa 200 fondi italiani che sono soci del gruppo sono fermi al 7%.
Ci sono poi circa 100 mila piccoli risparmiatori a cui fa capo ben il 22% del capitale.
Il roadshow non è destinato a loro, ma ai big che cercano dividendi e da cui Cattaneo di contro si attende una stabilità nell’investimento. Per ora Terna li ha ricompensati guadagnando oltre il 240% dall’Ipo (inclusi i dividendi) ed è la carta su cui punta il numero uno per convincere gli americani a puntare qualche fiche in più sull’azienda. Per ora sta cercando a New York, ma poi passerà alla ricca e vicina Boston.
FONTE: Terna
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