Nel corso dell’audizione alla commissione Industria, commercio e turismo del Senato, Flavio Cattaneo, AD di Terna, ha parlato dei piani d’investimento della società di distribuzione elettrica: ««L’ottimo posizionamento geografico italiano favorisce l’espansione della rete verso i paesi dell’est europeo e dei Balcani, del nord Africa, dell’Asia e verso il Medioriente, questo ci rafforza nei riguardi dell’Europa, puntiamo a far diventare Terna la regina nel bacino del Mediterraneo». Il valore dell’investimento degli azionisti di Terna è aumentato dal 2005 al 2012 del 220%.
«L’ottimo posizionamento geografico italiano favorisce l’espansione della rete verso i paesi dell’est europeo e dei Balcani, del nord Africa, dell’Asia e verso il Medioriente, questo ci rafforza nei riguardi dell’Europa perché non siamo solo un’entità nazionale ma puntiamo a far diventare Terna la regina nel bacino del Mediterraneo».
Lo ha detto Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna nel corso dell’audizione davanti alla commissione Industria, commercio e turismo del Senato, parlando dei piani d’investimento futuro della società di distribuzione elettrica. «Con molti Paesi siamo già connessi – ha ricordato Cattaneo – questo ci mette al sicuro dai rischi energetici connessi all’incertezza geo-politica, ma qualsiasi investimento di sola valenza politica se non c’é ritorno economico é destinato a fallire».
«La mission di sbottigliare tutto il sistema elettrico nazionale è stata realizzata, esclusa la Sicilia dove per evitare il collo di bottiglia stiamo stendendo un nuovo cavo, le congestioni e le emissioni di Co2 si sono sensibilmente ridotte e il costo Terna incide sulla bolletta per il 3 per cento, inferiore alla media Ue» ha chiarito Cattaneo.
Il valore dell’investimento degli azionisti, determinato dal prezzo della quotazione più il dividendo, è aumentato dal 2005 al 2012 del 220 per cento, con una redditività media in 9 anni del 25%, contro il 6% in Europa e il – 1 in Italia. Per quanto riguarda gli utili, 3 miliardi di euro sono derivati da attività regolamentate e 1,3 da non regolamentate. L’equilibrio di bilancio e il basso indebitamento «ci consente di investire notevolmente» ha sottolineato Cattaneo, quantificando in oltre 8 miliardi gli investimenti nel periodo di riferimento.
«La normativa sulle società quotate in borsa ci impedisce di fornire i dati sull’andamento dell’anno passato prima della chiusura e l’approvazione del bilancio ma posso dire che il 2013 è in crescita». Attualmente il 40% della proprietà Terna è in mano a investitori esteri.
Dal 2015 la Sicilia pagherà come il resto dell’Italia
Dal prossimo anno la Sicilia pagherà come il resto d’Italia; sarà all’interno del Pun per il prezzo di acquisto dell’energia elettrica. Lo ha detto l’amministratore delegato di Terna rispondendo in audizione in Commissione industria del Senato al problema dei prezzi dell’elettricità in Sicilia. Cattaneo, parlando del collegamento Sorgente-Rizziconi tra Sicilia e Calabria ha spiegato che «per la Sicilia abbiamo aspettato una decina di anni prima di avere le autorizzazioni, con situazioni spiacevoli. Adesso l’opera è quasi finita; ci sono 6 cavi e pensiamo che alla fine di quest’anno i primi saranno interconnessi». «Nella mia esperienza di 9 anni – ha tenuto a sottolineare – molte situazioni sono state risolte dopo molta fatica e determinazione».
FONTE: Il Sole 24 Ore
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