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CHIRURGIA LASER VETERINARIA A ROMA

laser chirurgiaL’Ambulatorio Veterinario Tiburtino è lieto di annunciarvi di aver adottato la chirurgia laser  per i vostri amici a 4 zampe .

La struttura è la prima struttura privata a Roma ad utilizzare tale tecnica . ( laser a diodo ) .Di seguito alcune informazioni  per capire di cosa si tratta .

Il termine L.A.S.E.R. è  un acronimo che significa:

Light

Amplification by

Stimulated

Emission of

Radiation

che tradotto in italiano vuol dire Radiazione di Luce Amplificata mediante Emissione Stimolata.

In altre parole il Laser è un dispositivo che emette luce amplificata grazie all’emissione stimolata di fotoni.

Il laser è sempre composto da:

  • un mezzo attivo, ove la luce viene amplificata;
  • un risuonatore, ove la luce forma un’onda risonante riflettendosi sugli specchi terminali;
  • un sistema per il pompaggio del mezzo attivo. Un sistema cioè che consente di cedere energia al mezzo attivo.

Tale energia viene poi trasferita alla luce laser.

In altre parole: Il laser è principalmente composto da un mezzo attivo che eccitato da un’energia esterna genera un fascio di fotoni che attraverso l’oscillazione tra i due specchi terminali dell’oscillatore, innescano una reazione a catena che genera la luce laser.

   

Per poter effettuare una corretta analisi delle varie tipologie di laser, è necessario introdurre i caratteri fisici su cui esse si basano e comprendere il meccanismo di funzionamento.

Temperatura da 42 – 60 °C

Denaturazione delle proteine: il primo effetto termico che si ottiene è la rottura dei legami idrogeno delle proteine e dei loro aggregati.

Temperatura fino a 43- 45 °C

Le singole cellule e i tessuti possono tollerare il danneggiamento ma solo in via temporanea, altrimenti il danno diviene poi irreversibile e si traduce nella morte cellulare.

Temperatura tra 50° e 60°C

Si verificano processi di coagulazione e di vacuolizzazione, ossia inizia la riduzione delle attività enzimatiche e la cospicua denaturazione delle macromolecole quali: proteine, collagene, lipidi ed emoglobina.

La denaturazione di tali molecole ed in particolar modo del collagene è causa di una “contrazione strutturale” delle molecole stesse e di conseguenza del tessuto.

Temperatura di 100°C

A 100° avviene la vaporizzazione dell’acqua presente nei tessuti. A tale temperatura all’interno del tessuto irraggiato, a causa del passaggio dell’acqua dalla forma liquida a quella gassosa, si formano numerosi “vacuoli”, che tendono ad espandersi.

Essi si formano nelle zone più calde del tessuto al di sotto della superficie irraggiata comprimendo il tessuto che li circonda a causa del loro notevole aumento di volume. Si raggiunge poi la pressione critica e le pareti dei vacuoli si rompono in modo tale che si vengano a formare agglomerati di dimensioni maggiori.

Se la rottura avviene in superficie il vapore fuoriesce all’esterno e la superficie subisce un lieve raffreddamento.

Una volta evaporata l’intera quota di acqua, il tessuto subirà un notevole innalzamento termico.

Temperatura oltre 100°C

Successivamente alla vaporizzazione cellulare, proseguendo l’azione del raggio laser, si induce un ulteriore aumento della temperatura e a tali temperature si verifica la carbonizzazione e la vaporizzazione dei tessuti, ultimo stadio dell’interazione laser-tessuto.

Tutti gli effetti si possono verificare anche nello stesso istante in differenti aree del tessuto trattato; a seconda del grado di penetrazione del raggio nelle aree del tessuto bersaglio avremo, infatti, differenti effetti termici.

Interazione fotomeccanica

Gli effetti fotomeccanici si ottengono quando gli impulsi laser che colpiscono il tessuto bersaglio sono molto corti e di elevata potenza direzionati su superfici molto piccole.

La breve durata di emissione del raggio e l’alta densità di energia che si focalizza in un punto, fanno sì che l’energia termica del laser venga trasformata in effetto meccanico in grado di determinare distruzione e vaporizzazione del tessuto colpito.

Perché usare il laser?

• Perché il laser è da molti anni usato con enorme successo negli Stati Uniti, dove trova sempre più consensi da parte dei medici e dei “pazienti trattati” .

•Perché i vantaggi della chirurgia laser, nella grande maggioranza delle casistiche, sono numerosi ed evidenti.

Quali sono i principali vantaggi clinici?!

•Meno sanguinamento

•Post-operatorio meno doloroso e più rapido

•Meno cicatrici

•Nessun rischio di infezioni

. Il paziente rimane in anestesia per  un tempo minore a causa della maggior rapidita’ nell’esecuzione degli interventi

•Poter eseguire la “vaporizzazione” dei tessuti

•Eseguire tutti quei tipi di intervento non possibili con il bisturi normale o con quello elettrico

•Possibilità di raggiungere tessuti in endocavitaria ( interventi in endoscopia )

Ma quali sono le principali applicazioni?!

Teoricamente tutti gli interventi chirurgici a carico dei tessuti molli possono essere effettuati tranquillamente con il Laser; in alcuni casi i vantaggi di questa tecnologia rispetto alla chirurgia tradizionale sono decisamente sostanziali. A puro scopo esemplificativo riporteremo alcuni interventi chirurgici per i quali la metodica Laser è ormai consolidata e dei quali esiste una esauriente casistica in letteratura.

Chirurgia oncologica: neoplasie cutanee e degli annessi, del cavo orale, del retto, del fegato (lobectomia), della milza (splenectomia parziale), della vagina (leiomioma), delle ghiandole surrenali, carcinoma squamocellulare nasale del gatto, tiroidectomia.

Chirurgia del cavo orale: epulidi, gengivectomia, ranula, tonsillectomia, stafilectomia, stomatiti e fauciti del gatto, mucocele ed escissione ghiandole salivari, eversione dei ventricoli laringei.

Chirurgia perineale: fistole anali, neoplasie dei sacchi anali e delle ghiandole circumanali, ernie perineali.

Chirurgia dell’orecchio: ablazione del canale auricolare, otoematoma, otite cronica proliferativa.

Chirurgia urologica: nefrotomia/nefrectomia . neoplasie vescicali, prostatectomia subtotale, polipi.

Miscellanea: curettage lesioni articolari e legamentose, sterilizzazione ferite torpide, entropion ed ectropion, distichiasi, granulomi da leccamento, esungulazione del gatto, biopsie.

Di seguito alcune foto di interventi e link ad alcuni interventi disponibili su youtube : video1 , video2

 

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