Comunicati

COLLAMENTE di Giulia Gensini

COLLAMENTE

Giulia Gensini

Roma, Galleria “Le Opere”

Giovedì 22 Maggio 2014

Giovedì 22 maggio si inaugura a Roma, alle ore 18.00, presso la Galleria “Le Opere” in via Giordano 27, COLLAMENTE la prima personale di Giulia Gensini. Giovane artista romana, figlia della pubblicità, usa attivamente le radici positive di mamma Pop Art e papà Futurismo, raccontandoci con le sue opere il suo vissuto emotivo e cognitivo, con un suo armonioso stile artistico che aggiunge grande valore alla sua ricerca esistenziale, rendendola Unica. La sua tecnica passa attraverso forbici, colla e carta, accompagnati da qualche pennellata di colore acrilico, per dar vita a dei veri e propri “Collage d’Autore“.

Nella contemplazione dei suoi lavori i due “Punti G” di Giulia Gensini hanno preso forme, colori, parole, collante e … lei è e conduce noi dentro le musiche dei Pink Floyd, in “The great GjG in the sky“!
Con due punti di piacere, nelle pelvi e nella testa, Giulia Gensini comprende e riesce a farci immaginare la “vivi-sezione” pubblicitaria alla quale l’essere umano femminile è sottoposto quotidianamente! Con una buona dose d’ironia ed assenza di pudore, ci mostra quali “collanti” vengano consigliati per tenere insieme e far cicatrizzare i tagli tra le parti e delle parti di quelle donne che sopravvivono alla mortificazione del senso del piacere e del senso del godere di una femminile esistenza.

Questa è la formula che Giulia Gensini ci suggerisce attraverso le sue tavole: formula indispensabile per diventare donne che perdono la “verginità” terrena e ritrovano quella ancestrale! Con le immagini e le parole tagliate e ritagliate dalla ricerca esistenziale, con il colore di stampa e di pennello, con i titoli dati alle sue opere, COLLAMENTE, Giulia Gensini ci conduce per mano all’interno del suo percorso creativo ed artistico, terapeutico per lei e per noi che, mentre contempliamo i suoi lavori, lo percorriamo con lei … Ché per essere donna e sapere di piacere e del piacere abbiamo bisogno di riconoscere ed esprimere i nostri personali e plurimi “Punti G” …

Descrive bene il suo lavoro la sceneggiatrice Tiziana Bocci <Siamo davanti ad una donna con due “Punti G”. Il Male, la Rabbia e la ricerca dell’identità come forma di Cura. Il riconoscimento di ogni Messaggio Doppio ricevuto e di tutti i vissuti di Tradimento e di Incertezza nel quale ci si trova intrappolati, dentro un quotidiano (in)certo al quale non vogliamo svegliarci. Gli Elementi Naturali che come strumenti terapeutici ci riconducono al Bisogno di Sorridere. L’Amore che porta con sé la voglia di vivere; e la paura d’Amare che spinge ad una insana anarchia psico-affettiva, rendendoci evitanti di fronte ad ogni coinvolgimento del cuore>.

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