Di solito le luci artificiali non aiutano a farci prendere sonno, a meno che il nostro ciclo circadiano sia sfasato. Infatti, esponendoci a luci di forti intensità durante il giorno, possiamo fare ritornare il nostro orologio biologico alla sua naturale funzione; sfruttando il concetto che l’esposizione a luci intense ha la capacità di spostare in avanti la propensione ad addormentarsi nelle ore serali. Ma a parte in questo caso si deve prestare attenzione non solo alla quantità ma anche alla qualità prodotta dalle sorgenti luminose che ci circondano. Ad esempio le lampadine con spettro spostato sui colori freddi come led o lampade a basso consumo, sono da evitare almeno se si soffre di insonnia. Le motivazioni scientifiche dimostrano che la produzione di melatonina (l’ormone del sonno) è di fatto inibita su lunghezze d’onda di 450/480 nanometri che corrispondono ai blu.
New Scientist fornisce una serie di consigli per evitare di subire il negativo effetto delle luci artificiali e per riposare meglio:
• preferire luci poco intense soprattutto nelle ore serali
• scegliere lampadine con colori caldi
• se ci si alza di notte utilizzare piccole luci di colore rosso
• non andare a dormire troppo tardi
• limitare la televisione
• non lavorare al computer poco prima di addormentarsi
• spegnere gli smartphone
Simmons dà molta importanza a questo tipo di consigli perché un buon materasso, se inserito in un contesto sbagliato, non basta a garantire la qualità del riposo ed invita i fan a discuterne sulla fan page.