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Come lavorare a casa e sentirsi in ufficio: i consigli indispensabili

Quando si parla di home-office le persone si dividono in tre categorie: chi non riuscirebbe a concentrarsi nel tepore e nella comodità della propria casa, chi abbandonerebbe l’ufficio seduta stante per evitare metro affollate e stress della città alle 7 del mattino e chi, invece, vorrebbe conciliare le due cose e lavorare da casa solo qualche giorno alla settimana.

Una cosa è certa: non tutti possono farlo. Ci sono lavori che si prestano perfettamente a questa soluzione (se siete freelance sapete bene di cosa stiamo parlando) e altri, invece, che hanno bisogno di essere svolti in ufficio, perché magari ci si deve confrontare con il proprio team o si hanno programmi su pc aziendali le cui licenze costerebbero troppo se si decidesse di lavorare da casa.

Chi decide di farlo, però, ha bisogno di tenere a mente diversi aspetti: puntualità, ordine, organizzazione. Se quindi avete una casa abbastanza grande, vi basterà comprare delle pareti divisorie per ufficio, optare per una bella scrivania e tutto il necessario per essere produttivi e concentrati nel lavoro che si svolge et voilà, il gioco è fatto.

L’ufficio in casa deve essere una zona separata dal resto dell’abitazione, così da non distrarsi facilmente (chi, infatti, guardando il letto, non si sdraierebbe per un minutino?) e, in caso in piccoli spazi, decidere di comprare una scrivania a scomparsa è la soluzione migliore. Ce ne sono diverse in commercio, ma anche la soluzione da appendere al muro e aprire ogni mattina quando dovete iniziare a lavorare non è da ignorare. È talmente carina, infatti, che ogni giorno non vedrete l’ora di andare in ufficio. Pardon, rimanere a casa.
Articolo scritto in collaborazione con Prismac, che da anni si occupa di progettazione, produzione e installazione di scaffali e strutture di servizio per la logistica di magazzini e uffici.

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