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Come preparare un caffè napoletano al bacio…

Caffè in cialde

Diciamo che bisogna scegliere una miscela di qualità. Questa va conservata in un recipiente a chiusura stagna  e lontano da cibi che emettano intensi profumi (tisane, formaggi,…) giacchè il caffè ha la caratteristica di neutralizzare gli odori, che ne altererebbero l’aroma.

Dopo la miscela, l’acqua è il secondo  che determina il esito di un caffè (si dice che a Napoli l’acqua sia il  della sua tazzulella):  acqua fresca e  povera di calcare. Non servirsi mai acqua calda per accelerarne la preparazione.

La caldaia fino al livello della valvola di sicurezza, senza superarla, differentemente si avrà un caffè lungo.

Colmare il filtro generosamente, senza  la polvere di caffè, formando una piccola cunetta. la caffettiera ben stretta e porla su un fuoco lento.

Appena il caffè comincia ad sgorgare, alzare rapidamente il coperchio per evitare che la condensa del vapore ricada nel bricco.Anzitutto che il caffè sia del tutto uscito, togliere la caffettiera dal fuoco (in pratica, qualche attimo prima che esca il vapore rimasto nella caldaia. Non agitarsi se resta un pò di acqua nella caldaia, poiché tutto quello che viene fuori nella tappa finale può solamente rovinare il caffè). Non lasciare mai bollire il caffè sul fuoco: questo lo brucerebbe, compromettendone il sapore.

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