Tempo di crisi, tempo di risparmi. A quanto pare gli italiani per stringere la cinghia tagliano anche i chilometri in automobile.
E’ quanto emerge dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall’ACI in collaborazione con Censis Servizi e intitolato “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile”.
Nel 2009 gli automobilisti hanno percorso mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007. Non è stata solo la crisi a convincere gli italiani ad usare di meno l’automobile: forme alternative di mobilità sono state favorite anche dagli aumenti dei parcheggi (+50%) e delle multe (+57%).
L’alternativa preferita sono i mezzi pubblici anche se, come dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi “lo studio conferma l’inadeguatezza del trasporto pubblico locale che non riesce a costituire una valida alternativa all’auto nemmeno in tempo di crisi”.
Nonostante un aumento del 7,9% della domanda, il 46,3% degli Italiani, si rifiuta comunque di prendere autobus e tram, ritenendoli scomodi e poco pratici.
“Poiché non si riesce a fare a meno dell’auto – prosegue Gelpi – è opportuno prevedere una nuova serie di incentivi nel 2010 per favorire il rinnovo del parco veicolare con vetture a basso impatto ambientale e dotate dei principali dispositivi per la sicurezza. Tali incentivi dovrebbero essere estesi anche alle auto usate più moderne”.
Ed ecco, dati alla mano, quali sono le infrazioni più ricorrenti dell’Italiano al volante: divieto di sosta, eccesso di velocità, parcheggio in doppia fila e mancato uso delle cinture di sicurezza.
La sintesi e il rapporto integrale ACI-Censis sono su www.aci.it e www.censisservizi.com. La notizia è stata riportata dal “Notizie tra le linee”, il magazine online di Terna.
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