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Concerti a Roma: Luca De Nuzzo alla Locanda Atlantide di Roma

Mercoledì 4 marzo 2009 Luca De Nuzzo sarà in concerto alla Locanda Atlantide di Roma, accompagnato dai musicisti Federico Ferrandina, Paolo Sturniolo, Federico Di Maio e Massimiliano Natale. La serata musicale di Roma avrà anche un ospite speciale: l’artista Andrea Satta dei Têtes de Bois. L’appuntamento con la musica di Luca De Nuzzo è fissato alle 21.30 in Via dei Lucani 22/b a Roma, sede della Locanda Atlantide.

Si prevede un incontro all’insegna della musica d’autore, ricco di emozioni per il pubblico che sa apprezzare l’originalità della composizione d’autore, la varietà delle musiche di De Nuzzo e i contenuti intrecciati da uno spirito di ricerca continua delle emozioni e delle domande, che si insinuano nella vita quotidiana e nei grandi eventi che ci circondano.

Oltre alla poesia, che caratterizza tutto il repertorio del cantautore pugliese, si è principalmente colpiti dalla “ricerca instancabile” nel linguaggio e nelle tematiche di ogni canzone. La ricerca instancabile è parte di ogni artista. Non è nulla di nuovo per chi tratta di arte e musica. Ma ad ascoltare Luca, l’idea della ricerca si fa quasi prepotente, fuoriuscendo da ogni parola e nota. Forse per la sua scelta coraggiosa di fare del dialetto di San Severo (FG) lo strumento comunicativo protagonista delle canzoni: già questo punto di partenza, fa pensare a quanto lavoro di ricerca, analisi e studio vi sia dietro ad ogni frase ed espressione, alla base di ciascun modo di dire o parola, dimenticata tra le case di uno dei tanti paesi del nostro Paese.

Nella ricerca della lingua locale, Luca conquista anche un linguaggio profondamente intimo, che lo porta ad una forma di libertà nuova. Una posizione un po’ ribelle e lontana dalla omologazione e dallo svuotamento delle parole che, nel processo di normalizzazione, rischiano di perdere per strada componenti essenziali del loro significato.

La ricerca tocca poi i contenuti. Si passa dal racconto di emozioni, amicizie e amori a tematiche che partono dall’uomo per trovare un filo conduttore con eventi di respiro internazionale, dove l’uomo e l’umanità annebbiano il racconto del puro evento. Nonna Estela è lontana ma sente e si dispera come noi, la protagonista di “A mòstre ballerine” non la conosciamo, ma sentiamo la sua disperazione, e anche la sua libertà, conquistata nell’altalena di suoni e ritmi trascinanti che distinguono questa straordinaria canzone, vincitrice del premio De Andrè 2004. Ogni brano è legato all’altro dall’ironia amara e dallo sguardo di Luca, nelle parole e nei suoni, mentre è intento ad osservare, capire e cercare il senso degli eventi. Ed ogni brano racchiude anche tutta una cultura pugliese ricca di colori e ritmi, simili a quelli del grande cantautore Matteo Salvatore o alle tematiche classiche della letteratura dialettale.

Ascoltando ‘A sentènze d’ù cimetère di De Nuzzo, ritorna alla mente uno dei capolavori della poesia napoletana ‘A livella o il Cimitero della Civiltà, del Principe Antonio De Curtis in arte Totò. Tra ironia, divertimento e provocazione, il brano racconta il teatro effimero della vita di fronte alla morte, quando chi ha già vissuto guarda con occhio ironico coloro che si affannano ancora per i modi e le regole del niente.

Poesia, intimità, ritmi e divertimento sono in scena Mercoledì 4 Marzo alle 21.30 presso la Locanda Atlantide di Roma con Luca De Nuzzo e l’ospite speciale Andrea Satta. Trovate un’anteprima delle canzoni, con testi e traduzioni, ai siti http://www.myspace.com/lucadenuzzo e www.lucadenuzzo.com . Tra le novità, è prevista per maggio l’uscita del nuovo album di Luca con un tour di spettacoli segnalati periodicamente on line.

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