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Considerare l’alcool come un problema sul lavoro

L’Italia è uno dei principali paesi al mondo dove si produce e si esporta vino, ma nel nostro paese c’è anche una cultura del bere molto forte durante i pasti che non è paragonabile a molti altri paesi del mondo.

Molto spesso, però, soprattutto nelle giovani generazioni l’alcool e l’ubriachezza possono diventare un vero problema come dimostrano i numeri test alcolimetrici cui vengono sottoposti i giovani guidatori e non solo durante il week end. Il rischio di superare il limite è sempre in agguato e anche in questo caso è necessario che le campagne di sensibilizzazione diventino uno strumento importante.

Il posto di lavoro, purtroppo, non è esente da questo rischio e può accadere che alcuni lavoratori si trovino in condizioni non adeguate per sostenere le loro mansioni. Parliamo di alcool, di sostanze psicotrope e stupefacenti.

Il medico competente è tenuto per legge a eseguire controlli anche in questa direzione perché è evidente che i rischi dovuti a lavoratori ubriachi o drogati sul posto di lavoro possono essere rilevanti. Se si pensa che un operaio di un cantiere potrebbe salire su un ponteggio senza essere del tutto lucido, è evidente che il rischio di un incidente è maggiore.

La legge in merito a questo problema, quindi, cerca di essere molto chiara e precisa è inserisce questo tipo di controllo all’interno del più ampio testo dedicato alla sicurezza sul lavoro. Stress correlato, carenti condizioni di sicurezza non solo le uniche problematiche a cui si deve far fronte perché anche i problemi personali del lavoratore devono essere sotto controllo.

L’alcool molto spesso è una conseguenza di un malessere ed è importante che il lavoratore sia monitorato da un punto di vista fisico e psicologico. Un controllo non adeguato di questo tipo di problemi potrebbe comportare danni all’azienda, al lavoratore stesso ma anche ai suoi colleghi.

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