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Cosa vedere a Ischia: attrazioni e collegamenti marittimi

Le spiagge di sabbia nera e lucente ricordano le origini vulcaniche di Ischia. Una genesi che ha portato alla formazione di numerose sorgenti di acque minerali. La particolare forma trapezoidale e il Monte Epomeo, facilitano un clima mite e soggetto a continui cambi climatici. La montagna alta 800 metri è un pseudo vulcano perché in realtà è una falda che si è formata nella crosta terrestre a causa dei continui assestamenti tettonici. I centri termali come Negombo e Poseidon a Forio, sono una delle più grandi attrattive dell’isola posta nel Golfo di Napoli. Già in epoca romana erano una meta favorita per le vacanze in virtù delle proprietà curative dell’acqua. I giardini termali Poseidon sorgono tra rigogliose piantagioni a punta Imperatore e sono caratterizzati da 22 piscine curative e un accesso diretto al mare.

Come arrivare sull’isola: collegamenti marittimi

Per arrivare a Ischia è necessario prendere un traghetto o un aliscafo da Napoli, Pozzuoli o da Sorrento. Il percorso dura più o meno un’ora. Il tempo impiegato per la traversata dipende dalle condizioni del tempo. Per consultare gli orari delle tratte e riservare i posti a bordo vi consiglio di fare riferimento al sito https://www.traghettinapoliischia.com/. È una formula semplice per prenotare il viaggio e ricevere informazioni sulle migliori compagnie di navigazione che servono questa tratta. Per non partire impreparati, il sito mette a disposizione notizie utili attinenti ai servizi che si possono trovare a bordo. Il molo dell’enclave è fornito di parcheggio auto, docce, Wi-fi, previsioni meteo, bagni chimici, ristoranti e bar. Il porto anticamente era il lago del Borgo nato da un cratere e andato distrutto a causa di un forte sisma che lo inondò di acqua. Come citano fonti storiche, al suo interno, c’era una piccola isola chiamata Tondo e della quale resta una struttura circolare rovinata a causa dell’incuria del tempo.

Cosa vedere a Ischia

Il simbolo per eccellenza di Ischia è il Castello Aragonese che si collega all’isola tramite un ponte. Questo isolotto sul mare è il risultato di una espulsione di magma solidificato. A piedi si impiegano circa trenta minuti ed è facilmente raggiungibile da Ischia Ponte, punto di attracco delle navi veloci. Il posto era già noto agli antichi greci, nel 474 A. C. ma divenne una fortezza, nel 1441, per ordine di Alfonso V di Aragona. La struttura si può visitare tramite un ascensore oppure attraverso un tunnel scavato nella roccia. Una volta arrivati in alto l’osservatore può ammirare la Chiesa dell’Immacolata Concezione, la Cattedrale dell’Annunziata e la cripta, il convento delle Clarisse e tutto il Golfo di Napoli. La storia di Ischia è sintetizzata tra le mura del Museo Archeologico di Villa Arbusto a Lacco Ameno. All’interno è custodita la Coppa di Nestore con delle iscrizioni in lingua greca.A Forio d’Ischia c’è la splendida Chiesa del Soccorso dove sono esposti dipinti votivi che le famiglie dei marinai e dei pescatori offrivano alla Vergine prima di uscire in mare. Passeggiando lungo la scogliera sopra la spiaggia dei Maronti si raggiunge il borgo di Sant’Angelo. Le case dei pescatori, sono decorate con piastrelle decorative color pastello. Nelle vicinanze di Ischia, c’è l’isola di Procida. Con i battelli si impiegano circa venti minuti e il posto merita di essere visitato perché offre uno splendido panorama. Per chi vuole soggiornare a Ischia ci sono bellissimi alberghi che si affacciano sul Golfo di Napoli. A tavola, oltre al pesce viene servito il coniglio all’ischitana.

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