Il Veneto che non t’aspetti, raccontato nella prossima uscita di A Tavola, il mensile della grande cucina italiana. Un viaggio dai Colli Euganei all’isola di Pellestrina che vuole scoprire un territorio ancora ricco di luoghi e tradizioni che raccontano la grande cultura popolare italiana, non solo gastronomica, ma più specificamente territoriale. Il tutto raccontato dalla penna di Paolo Brinis, volto noto delle reti Mediaset e appassionato gourmet, e di Mattea Guantieri. ”Siamo testimoni ogni giorno di un certo abbandono e pressapochismo verso quelle cose vere, buone e belle che questo Paese possiede” ha commentato Mattea Guantieri ”Il mio intento è quello di traghettare questa storia con il rispetto, la passione e l’entusiasmo che merita. La cucina è una scusa coinvolgente per scoprire un universo di straordinarie tradizioni. E il nostro compito è andarle a scovare”. Ecco allora che il ristorante da Celeste, a Pellestrina, più che un’intervista con grande chef si trasforma nell’incontro con un uomo innamorato del proprio mestiere, e tra gli orti e le piccole case colorate il sapore e il profumo della laguna si declina nei piatti a base di pesce che raccontano storie di uomini e famiglie. Schie, seppie di laguna, rombi e castraure sono i piatti raccontati su A Tavola. Paolo Brinis ha raccontato, invece, l’esperienza delle colline patavine, facendoci scoprire una cooperativa che produce vino e che, a dispetto delle prodezze commerciali moderne, propone ai suoi avventori un vino autentico fatto con mestiere e passione da un architetto, Stefano Gris, e cento amici, tra eno-passione e solidarietà. Ne “Il Gusto del Viaggio” la rubrica che ogni mese Loris Casadei, direttore generale di Porsche Italia, segue per A Tavola, abbiamo aperto per voi la Reggia di Venaria, in Piemonte, tra splendide scenografie, giardini e le tappezzerie in velluto, passando per il museo Nazionale del Cinema all’interno della Mole Antonelliana e negozietti punk.
Come ogni mese A Tavola, la rivista per gli appassionati di territorio e gastronomia, offre il proprio punto di vista per far scoprire al lettore luoghi e tradizione, convinta che qualità dei prodotti e forte radicamento territoriale siano le armi vincenti per combattere la sfida con il futuro. Ecco perchè nel numero di luglio verranno proposti grandi formaggi di tradizione, raccontandoli attraverso l’ultima famiglia di fasari che in Europa pratica la transumanza. E ancora: la pizza di Tramonti che ha ottenuto, nel 2010, la denominazione comunale; i liquori con la frutta di stagione fatti in casa, secondo tradizione. “Siamo in un momento cruciale della nostra storia moderna”ha concluso il direttore Mattea Guantieri “e quello che dobbiamo fare è dare a questo Paese l’opportunità di parlare di sé attraverso i luoghi, le storie e i prodotti che lo hanno reso grande nel mondo”.
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