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DA SHAKESPEARE A CECHOV, PASSANDO PER IL TERRIBILE DRAMMA DELL’IMMIGRAZIONE DI ROSARNO. AL VIA IL NUOVO CICLO DE “I MARTEDI’ ALL’AVOGARIA”

Al via la prossima settimana, dopo il successo di pubblico dell’anno scorso, il nuovo ciclo de “I martedì dell’Avogaria”.

Una rassegna di sette appuntamenti organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria & Scuola Giovanni Poli, in collaborazione con l’associazione Minimiteatri, che sullo storico palcoscenico veneziano del Teatro a l’Avogaria, Dorsoduro 1617/A, proporrà una serie di spettacoli di vario genere, dai reading ai monologhi, dalle letture sceniche, concerti.

Si parte martedì 8 febbraio 2011, ore 21.00 con “Fotografare la danza”, performance coreografica del celebre ballerino belga Thierry Parmentier, dedicato alla danza ed alla fotografia, due linguaggi immediati ed universali per esplorare il movimento corporeo.

Successivamente ( 15 febbraio ) è di scena l’ironia di “Quando ti arrabbi sei più carina”, di Paolo Franciosi, una carrellata di riflessioni sulle banalità e luoghi comuni che imperversano nei film che quotidianamente guardiamo spesso senza spirito critico, ed il 22 febbraio “Pocket Juliet”. Attraverso fantasiose invenzioni sceniche, lazzi, colpi di scena, l’attrice Beatrice Zuin rilegge la celeberrima vicenda degli amanti di Verona attualizzandola in chiave satirica.

A marzo, la riflessione sull’infanzia e sulle atmosfere oniriche che si accompagnano spesso ad essa, in “Macerie” di Marco Cantori ( 1 marzo), cui seguirà (15 marzo), “Cechov 01”, un divertente viaggio nell’universo del grande drammaturgo russo, a cura del collettivo artistico Macelleria Ettore.

Ultimi due appuntamenti: (22 marzo) “A 138 centimetri dal mondo”, monologo dell’attrice Barbara Fingerle dedicato a chi la realtà la vede da quell’altezza, e (29 marzo) “La spremuta” di e con Beppe Casales, una rievocazione dei terribili giorni di Rosarno, dove nel gennaio 2010 la ribellione degli immigrati alla mafia sfocia in violenza urbana.

L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario di Venezia, Cà Foscari, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.

Gli spettacoli su prenotazione telefonica ai numeri
0410991967-0415206130-335372889

Info: http://www.teatro-avogaria.it/

Ufficio Stampa: Sabino Cirulli Tel. 349 2165175
Mail: [email protected]

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