Flessibilità: un termine che oggi si inserisce nei più svariati ambiti, dal più austero ambiente lavorativo, al più conviviale clima famigliare; l’uomo, il tempo, il lavoro e la società devono adeguarsi a questa caratteristica, pena l’esclusione. In un contesto quotidiano che procede giorno dopo giorno, attimo dopo attimo a ritmi incalzanti e in un continuo processo di sviluppo, la dote del multitasking sembra essere il requisito più richiesto sia al singolo, che ai contesti aziendali più strutturati. Dal lecchese, più precisamente da Costa Masnaga, arriva la testimonianza della Gaetano Rossini, un’azienda che è riuscita, e tutt’oggi è in grado, di confermare la propria capacità di essere costantemente al passo con le esigenze della società.
Specializzata da oltre mezzo secolo nella produzione di tessuti tecnici e tridimensionali, oggi la Gaetano Rossini vanta un portfolio ricco, costellato da tessuti unici che trovano applicazione in diversi settori, dall’automotive all’arredamento, passando per la moda; tuttavia questa azienda completamente made in Italy non è solo questo, è anche una realtà assolutamente proiettata al futuro, tanto che nel corso degli ultimi anni ha deciso di investire ingenti risorse in ricerca e sviluppo, quasi divenendo precursore delle esigenze intrinseche a numerosi settori. Tra le realizzazioni più innovative troviamo quelle sviluppate per il settore veterinario, di cui è un valido esempio una particolare fibra naturale, estremamente traspirante, studiata appositamente per i sottosella equestri, in grado di assorbire odore e batteri a contatto con il manto bagnato del cavallo per poi rilasciarli nel momento del lavaggio; così come la ricerca nel dar vita a tessuti studiati per il settore medicale, utili nel campo delle protesi.
“È una questione di flessibilità culturale. Le possibilità dei materiali sono infinite: bisogna avere l’idea giusta al momento giusto e saperla raccontare. Un sogno per il nostro futuro? Quello di passare dalla realizzazione dell’interno delle macchine all’esterno, si parla da tempo della possibilità di “tessere” la carrozzeria delle auto: si tratta solo di trovare la lavorazione più corretta”. Ha dichiarato Gaetano Rossini, titolare dell’azienda.
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