Il mensile A Tavola, il mensile della grande cucina italiana, vi porta alla scoperta della grande montagna d’estate. Rifugi e ristoranti che offrono al lettore uno dei panorami più belli e ricchi del nostro Paese. Un viaggio dall’Altopiano di Asiago alla Valfurva alla scoperta di territori ricchi di luoghi e tradizioni che raccontano la grande cultura popolare italiana, non solo gastronomica.
“Quando sei in alto, sudato come un becco, capisci perché valeva la pena fare tutta la fatica del mondo per arrivare lì… Perché giù, in fondo alla valle da dove sei partito, tutto è coperto di nuvole, adesso. Ma tu sei sopra. E sopra è limpido”. Leggendo le parole della giornalista del Vajont Tina Merlin non si può fare a meno di pensare a quanti – da Petrarca a Mario Rigoni Stern, da Emily Dickinson (Scalando il Chimborazu) a Luigi Meneghello – hanno attinto al mondo della montagna per dare voce ad un percorso di crescita conoscitiva. “Non deve sorprendere, quindi – spiega il direttore Mattea Guantieri – che il nostro modo di raccontarvela, da Asiago, altopiano ricco di fortificazioni e teatro di drammatiche battaglie durante la prima guerra mondiale, ad un angolo della Valtellina che ha dato i natali a Deborah Compagnoni, tocchi il palato, gli occhi e le corde dell’anima”. Come non emozionarsi quando si ascolta la storia di Elisa Antonini, nonna di Andrea, Antonio, Luigi e Mario Rigoni? Ad Elisa, donna dalla tipica tempra combattente della gente di montagna, la famiglia deve l’amore per i boschi e i prati, la passione per il miele e l’apicoltura, tanto che i Rigoni sono stati i primi a introdurre nel mercato italiano il miele monoflora.
Ad Asiago siamo andati a riscoprire i sapori della cucina di Alessandro Dal Degan, giovane talento del ristorante La Tana e maestro nell’utilizzare materie prime fresche e selezionate del luogo: il formaggio Asiago, le patate di Rotzo, i salumi e poi le erbe spontanee raccolte dal suocero in riva al torrente e i funghi. Sapori delicati e molto precisi, grande equilibrio, uso sapiente del sale a fine cottura e pochissimi condimenti sono il filo conduttore dei suoi piatti e delle sue ricette che noi vi proponiamo.
Nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, abbiamo fatto tappa al Rifugio dei Forni realizzato ai piedi dall’omonimo ghiacciaio che domina una valle di rara bellezza racchiusa da un corollario di cime sempre innevate, per proporvi le “vette” gastronomiche di Grazia e Narciso che sono, insieme allo chef Pietro Cola, l’anima pulsante del luogo. Troverete meravigliosi scorci dove potrete assaggiare lo scimudin, gli sciat, la morbidissima bresaola, la zuppa di lenticchie e mele e gli gnocchi di castagne che Grazia ha inventato. E, per finire, non perdetevi il salmì di cervo in salsa di mirtilli che da queste parti è una vera leccornia.
Come ogni mese A Tavola, la rivista per gli appassionati di territorio e gastronomia diretta da Mattea Guantieri, offre il proprio punto di vista per far scoprire al lettore luoghi e tradizione, convinta che qualità dei prodotti e forte radicamento territoriale siano le armi vincenti per combattere la sfida contro un omologante futuro.
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