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Davide Rigon, tra presente e futuro

Il team belga ha creduto fortemente sulle qualità di Davide Rigon, chiamandolo a difendere i colori bianco-viola dell’Anderlecht nonostante il budgets insufficiente per coprire l’intera stagione. Con grande caparbietà e tenacia Rigon non ha tradito le attese, ripagando la fiducia dei suoi uomini a suon di pole position e successi, trascinando la scuderia sul tetto d’Europa.

Si sta concludendo per te un 2010 ricco di successi e soddisfazioni!
Si, un 2010 caratterizzato da tante vittorie culminato con il titolo nella Superleague Formula, ma certamente non facile. Sinceramente da come era iniziato non avrei pensato di poter chiudere con il titolo in tasca.

Tornando all’inizio dell’anno, hai rischiato di non correre!
Purtroppo è vero. All’inizio della stagione ero a piedi. L’obiettivo principale per il 2010 era la GP2, ma alla fine non siamo riusciti a trovare il budgets per correre al top. Abbiamo deciso di tornare così sui nostri passi trovando un accordo con un club della Superleague Formula. All’ultimo però hanno preferito un altro pilota che copriva tutto il budgets. A pochi giorni dal via mi sono trovato quindi senza un sedile. Per fortuna è arrivata in extremis la chiamata del team Azerti che ha deciso di scommettere su di me e sono contento di averli ripagati con il titolo.

Correndo con tranquillità e regolarità i risultati arrivano anche in campionati difficili, cosa che invece non hai potuto dimostrare lo scorso anno in GP2.
Lo scorso anno arrivavo in circuito il mercoledì senza sapere se avrei corso. Per questo era praticamente impossibile programmare il lavoro insieme al team per sviluppare e migliorare la macchina. Invece quest’anno ho lavorato molto insieme al team e al mio ingegnere per preparare volta per volta il week end di gara.

Quali sono i tuoi prossimi impegni per questi finale di stagione?
Domenica e lunedì sarò in Belgio per assistere al big mach tra Anderlecht e Club Brugge. Sarà interessante per me e spero che possano vincere. La squadra ha dimostrato grande interesse nei miei confronti e vediamo se ci saranno le basi per continuare il progetto insieme.

Speri che questo titolo possa aprirti le porte della Formula 1?
Ovviamente con la vittoria di questo titolo il mio interesse ora è rivolto verso la Formula 1. In questi mesi sto lavorando duro per cercare di raggiungere questo grandissimo obiettivo, anche se certamente non è facile. Se la F1 non mi volesse allora mi piacerebbe continuare in Superleague Formula, un campionato che è cresciuto molto passando dalle 6 gare dell’anno scorso alle 12 di quest’anno. Inoltre per il 2011 il progetto è quello di crescere ulteriormente con tappe in Cina, Australia e Brasile. E’ un campionato molto valido e competitivo dove corrono piloti con grande esperienze. Il fattore economico fa gola a molti e può essere di aiuto a quei piloti che come me fanno difficoltà a trovare le risorse economiche per continuare a correre. In alternativa mi piacerebbe correre, e vince, la 24 Ore di Le Mans con un prototipo LP1

…hai già qualche contatto?
Assolutamente no. Dopo la vittoria nella 24 ore di Spa mi piacerebbero fare anche questo tipo di esperienza.

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