Ennessimo episodio negativo che ha colpito il mondo del calcio, giovedì scorso, in occasione del match di Europa League tra Roma e Feyenoord. Già da qualche giorno i tifosi arrivati per l’occasione a Roma, avevano iniziato a commettere i primi danni, creando scompiglio tra i cittadini e i numerosi turisti. Il culmine, si è registrato proprio nel tardo pomeriggio del giovedì, quando un numeroso gruppo di tifosi olandesi, con in circolo massicce dosi di alcool, hanno continuato a provocare grosso scompiglio nel centro della Capitale, causando anche la rottura di alcune parti della Barcaccia del Bernini, in Piazza di Spagna.
Il mondo calcistico in Italia è nel pieno di una profonda crisi, ed episodi come questi, sicuramente non aiuteranno a ripopolare quegli stadi, ormai deserti, causa anche di diverse crisi economiche per i club. Certo, i disastri accaduti sono stati ad opera di tifosi olandesi e non da italiani, ma in termini di sicurezza, è proprio lo Stato italiano, in particolare il ministero degli Interni a dovrsi assumere le proprie responsabilità.
Il tifo a dir poco fantico dei “supporters” del Feyenoord è celebre in tutta Europa, eppure questi soggetti sono stati lasciati liberi di circolare, come mai è stata concessa questa libertà? Chi si assumerà questa responsabilità?
Sono arrivate prontamente le scuse del Ministro olandese Mark Rutte, classificando questi episodi orribili e condannando con decisione gli artefici di tutto ciò. In compenso i 6 olandesi fermati sono già liberi, e pronti ad essere rimpatriati a loro spese.
Giovedì si disputerà il match di ritorno, questa volta in terra olandese. Si calcola che da Roma partiranno verso Rotterdam 2400 tifosi. C’è forte preoccupazione per quello che potrà accadere, anche se si spera che almeno le autorità olandesi possano gestire la situazione meglio di quanto è stato fatto qua in Italia.
No Comments Found