Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato Sogin: “Tutti i giorni portiamo avanti la piu’ importante bonifica ambientale della storia del nostro Paese”. Il deposito temporaneo di Saluggia, progettato secondo le migliori esperienze internazionali gia’ adottate per i depositi temporanei costruiti nelle centrali di Latina e Garigliano – spiega la Sogin in una nota – garantira’ la massima sicurezza nello stoccaggio temporaneo esclusivamente dei rifiuti radioattivi gia’ presenti nel sito e di quelli che saranno prodotti dalla bonifica dell’impianto, in vista del loro successivo trasferimento al deposito nazionale. Al termine delle operazioni di trasferimento il deposito temporaneo D2 sara’ demolito”.
(AGI) Nel deposito temporaneo “D2” di Saluggia, nel Vercellese, “saranno custoditi soltanto i rifiuti radioattivi gia’ presenti nel sito, in attesa del loro trasferimento al deposito nazionale. Al termine di questa operazione il deposito temporaneo sara’ smantellato”. Lo ha detto Giuseppe Nucci, amministratore delegato di Sogin, la societa’ che si occupa del decommissioning degli impianti nucleari italiani, dopo una visita all’impianto “Eurex”, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del “D2”, nell’ambito delle attivita’ di bonifica ambientale e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi del sito.
Attualmente i rifiuti radioattivi presenti nell’impianto di Saluggia sono custoditi in un edificio, denominato “2300”, costruito negli anni settanta, al limite della capienza e non adeguato ai nuovi standard di sicurezza. “I lavori per la costruzione del deposito temporaneo nell’impianto Eurex di Saluggia – ha detto Nucci al termine della visita – sono realizzati per garantire la massima sicurezza per la popolazione e l’ambiente e vengono svolti nel rispetto della normativa, in linea con le migliori esperienze internazionali. In particolare, la gettata di cemento della fondazione del deposito temporaneo e’ iniziata di notte ed e’ terminata nel pomeriggio del giorno seguente: sono state effettuate 15 ore continue di gettata per poter realizzare una corretta spianatura finale della pavimentazione alla luce del giorno”.
“Il deposito temporaneo, progettato secondo le migliori esperienze internazionali gia’ adottate per i depositi temporanei costruiti nelle centrali di Latina e Garigliano – spiega la Sogin in una nota – garantira’ la massima sicurezza nello stoccaggio temporaneo esclusivamente dei rifiuti radioattivi gia’ presenti nel sito e di quelli che saranno prodotti dalla bonifica dell’impianto, in vista del loro successivo trasferimento al deposito nazionale. Al termine delle operazioni di trasferimento il deposito temporaneo D2 sara’ demolito”. La volumetria complessiva della struttura e’ di circa 30mila metri cubi, comprensiva di un’area di movimentazione, di servizi tecnici e logistici di supporto, per garantire la completa ispezionabilita’ del materiale. I criteri di stoccaggio prevedono che nel D2 siano ospitati esclusivamente i rifiuti a bassa e media radioattivita’ presenti nell’impianto “Eurex” di Saluggia, pari complessivamente a circa 4.300 metri cubi: 2.300 di questi sono gia’ presenti nel sito; a loro si aggiungeranno circa 2.000 metri cubi prodotti dalle attivita’ di bonifica dell’impianto.
“In tal senso – aggiunge la Sogin – e’ escluso, oltre che vietato dalla normativa, che tale struttura possa accogliere rifiuti provenienti da altri impianti, inclusi i residui che rientreranno dall’estero al termine delle operazioni di riprocessamento del combustibile nucleare irraggiato”.
Nucci si e’ detto “soddisfatto per l’ottimo lavoro che stiamo realizzando e che conferma le nostre elevate capacita’ tecniche e gestionali, con le quali tutti i giorni portiamo avanti la piu’ importante bonifica ambientale della storia del nostro Paese”. “Nel deposito temporaneo – ha ribadito – saranno custoditi soltanto i rifiuti radioattivi gia’ presenti nel sito in attesa del loro trasferimento al deposito nazionale. Al termine di questa operazione il deposito temporaneo sara’ smantellato”. (AGI) .
FONTE: AGI
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