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Dermatiti allergiche e da infezione

Le malattie della pelle che causano prurito sono diverse e ognuna delle quali è determinata da una serie di cause. Il comune denominatore è appunto il prurito che si presenta come una sorta di infiammazione provocata da un’infezione. Tra queste spicca quella che è considerata la più diffusa, e cioè la dermatite che nasce proprio dall’infiammazione della cute che si manifesta con un visibile arrossamento della pelle. Tale malattia si presenta come conseguenza di alcuni fattori che incidono negativamente sulla cute come la presenza di detersivi dalla carica aggressiva che possono provocare un’infiammazione, specie nelle mani soprattutto per chi ha che fare quotidianamente con tali diluenti nelle operazioni domestiche.

Tra le cause della dermatite spiccano quelle fisiche come le ustioni, quelle microbiche ma anche quelle parassitarie come la rogna che è causata proprio dai parassiti della pelle. Senza dimenticare che la dermatite, in condizioni di particolare stress fisico ed emotivo, si acutizza in maniera preoccupante. Infatti gli ormoni dello stress stimolano di fatto la risposta immunitaria all’irritazione. Una forma particolare di dermatite è sicuramente quella atopica che oltre al prurito è accompagnata da una forte secchezza cutanea. Tale malattia si presenta nel 60% dei casi nei primi due anni di vita, mentre nel 90% dei casi entro i primi cinque anni di vita.

Tra le cause spiccano una serie di fattori ambientali ma anche genetici e immunologici. Tra questi va menzionato il difetto della barriera cutanea che provoca la perdita di acqua che comporta così un’eventuale secchezza, favorendo così la penetrazione di allergeni che aggravano l’infiammazione. A ciò si aggiunge una eccessiva risposta pruriginosa che aumenta l’attività delle fibre nervose che determinano la sensazione di fastidioso prurito. Per questo è particolarmente consigliato non assecondare il desiderio di trovare sollievo al prurito attraverso uno sfregamento della pelle che in questa fase appare decisamente più sensibile.

Fonte: http://sosmalattie.com/

 

 

 

 

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