La diagnosi del varicocele si effettua mediante l’esame fisico dello scroto, e viene successivamente confermata da ulteriori indagini quali l’ecografia Color Doppler testicolare. Una volta diagnosticato il varicocele, diverse sono le possibilità di trattamento alle quali si può accedere e tra queste vi è anche la microchirurgia. Quest’ultima, così come confermano tutte le analisi pubblicate in letteratura, offre un tasso di gravidanza spontanea più alto rispetto tutti gli altri tipi di trattamento, e le complicanze sono minime e tutte facilmente gestibili. Si tratta di un tipo di intervento che viene eseguito in regime ambulatoriale ed in anestesia locale. In particolare viene eseguita una incisione di circa 3 cm sotto la linea degli slip, ed il chirurgo si serve di un microscopio per effettuare l’operazione. Al termine della stessa vengono applicati dei punti di sutura che cadono poi da soli nelle successive due o tre settimane.
La microchirurgia è dunque al momento la soluzione più efficace e rapida per risolvere la varicocele infertilità. La percentuale di complicanze che possono presentarsi è infatti molto bassa, così come il tasso di recidiva, ma soprattutto offre i migliori risultati in termini di gravidanza spontanea e miglioria generale dei parametri seminali in confronto ad ogni altro tipo di tecnica chirurgica. Ad ogni modo, anche a causa della sua non indifferente complessità tecnica nonché al costo dei materiali impiegati, la varicocelectomia microcirugica viene effettuata sono in pochi centri in Europa. Tutte le altre strutture offrono invece delle soluzioni che sono più facili da eseguire ma che non sono in grado di offrire gli stessi risultati della microchirurgia. Questo è il motivo per il quale sono sempre più numerosi gli uomini che decidono di fare ricorso alla microchirurgia per risolvere i propri problemi di varicocele, considerando anche i grandi vantaggi dovuti ai tempi di recupero più rapidi.
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