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Dimagrire in quattro fasi con la Dieta Dukan

Da poco studiata dal medico ed esperto di nutrizione francese Pierre Dukan, questo piano dietetico ha completamente spopolato in internet e sulle riviste settoriali. A prima vista la dieta Dukan sembrerebbe essere solo una variazione più complessa del programma alimentare superproteico visto che si sviluppa sullo stesso presupposto che una dieta fortemente proteica permette un più rapido smaltimento dei grassi in eccesso oltre che un rinvingorimento della massa magra ed un’accelerazione del metabolismo.

Il sistema alimentare Dunkan è strutturato in un determinato programma di “allenamento alimentare” che include quattro distinte fasi:

• Prima fase di attacco: include un lasso di tempo che può variare da uno a dieci giorni in cui sono consentiti esclusivamente alimenti proteici quali carni bianche e rosse, latticini magri, pesce, frutti di mare ed uova integrati da massimo di due cipolle, un paio di scalogni, aceto, erbe aromatiche e senape.

• Seconda fase di crociera: in questa fase, da adottare fino all’ottenimento del risultato voluto, è consentito arricchire con totale libertà gli alimenti consentiti nella fase precedente con proteine vegetali. Concessi pomodori, radicchi, spinaci, asparagi, funghi, sedano insalata, melanzane, zucchine, peperoni, finocchi, carote e barbabietole.

• Terza fase di mantenimento: la durata di questo programma va conteggiata in base ad un determinato calcolo, vuol dire che ad ogni kg di peso perduto nella fase iniziale equivalgono dieci giorni di piano di consolidamento, ad esempio se si è perso 6 chili questo continuerà per 60 giorni. Sono consentiti tutti i cibi consumati nel corso delle due fasi precedenti con l’integrazione giornaliera di: una porzione di frutta, un paio di fette di pane integrale e quaranta grammi di formaggio stagionato. In una settimana sono ammesse anche due razioni di amidi selezionati tra legumi, cous cous, polenta, patate e riso. Un paio di pasti settimanali prevedono invece un’assoluta autonomia di scelta quantitativa e qualitativa delle pietanze.

• Quarta fase di stabilizzazione: è un graduale ritorno ad una nutrizione normale nella quale è permesso ogni genere di pietanza purché, unicamente per un giorno la settimana e per tutta la vita, si adotti un regime di proteine pure.

Regola universale che vale in tutte le quattro fasi del regime è di assumere con disciplina tre cucchiai quotidiani di crusca d’avena e minimo un litro e mezzo di acqua.

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