Devi sapere che, in seguito ad un terremoto, dal suo ipocentro si libera un’enorme quantità di energia meccanica. Tale propagazione avviene, tra la roccia circostante, mediante le onde sismiche. Queste onde, attraversando la roccia, la deformano ma, dopo il loro passaggio, la roccia, essendo elastica, ritorna alla sua forma iniziale.
Le onde sismiche sono dunque elastiche poiché non implicano uno spostamento delle particelle ma solo la loro oscillazione.
Le onde sismiche possono essere di tre tipi: primarie (P), secondarie (S) e superficiali.
Le onde primarie (o di compressione o longitudinali) hanno origine nell’ipocentro e tendono a modificare il volume delle rocce che investono. Tali onde sono quelle in grado di propagarsi più velocemente e posso “viaggiare” sia attraverso i solidi che i liquidi alla velocità di 4/8 Km al secondo.
Anche le onde secondarie (o di distorsione o trasversali) vengono generate nell’ipocentro. In questo caso, le particelle investite oscillano in senso perpendicolare rispetto alla direzione dell’onda e modificano solo la forma. Per questo non riescono a propagarsi nei liquidi che non hanno forma e le cui particelle hanno legami troppo deboli. La velocità delle onde S è di 2,3/4.6 Km al secondo.
Quando le onde primarie e secondarie arrivano in superficie, una parte di esse diventano onde superficiali. Le onde superficiali, a loro volta, si dividono in onde di Reyleigh e onde di Love.
Le onde di Reyleigh si originano a livello della superficie terrestre dalla collisione tra onde primarie e secondarie. Solo certi animali sono capaci di sentire queste onde e ciò spiega perché riescono ad avvertire in anticipo l’arrivo di un terremoto.
Le onde di Love (L) sono originate dalla collisione di onde secondarie con un terreno libero. Causano delle vibrazioni perpendicolari alla direzione delle onde e possono danneggiare molto gravemente cose e persone poiché si disperdono molto lentamente e sono quindi più violente.
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