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Diritti alla Terra – Coltiviamo nuovi modelli d’azione: l’hackathon di Alce Nero e Amnesty International al Festival di Internazionale

Alce Nero, il marchio di oltre mille soci agricoltori biologici in Italia e nel Mondo, e Amnesty International saranno tra i protagonisti del festival Internazionale 2014, un weekend di incontri con giornalisti, scrittori e artisti provenienti da tutto il mondo che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre a Ferrara.

 

All’interno di un programma ricco di incontri, workshop e approfondimenti, le due realtà hanno deciso di unire le forze per focalizzare l’attenzione sulla terra, fonte di cibo, riparo, reddito e identità sociale e su due concetti fondamentali: la sostenibilità, ovvero un’eredità positiva edificata per il futuro, e la bellezza, intesa come risultato di un ecosistema circolare, basato sul rispetto.
Venerdì 3 e sabato 4 il Consorzio Wunderkammer, in via Darsena 57 a Ferrara, ospiterà Diritti alla Terra – Coltiviamo nuovi modelli d’azione, un hackathon studiato da Future Food Institute durante il quale conoscenza, progettazione ed azione si fonderanno allo scopo di sviluppare idee che prendano la forma concreta di un nuovo strumento di comunicazione, un prodotto editoriale alternativo, un modello economico o un prodotto alimentare.

 

Si tratterà di un evento partecipato, un percorso collettivo che si svilupperà in due giorni, in cui temi fondamentali come la struttura socio-politica, il lavoro e la ridistribuzione, il cibo e la relazione e lo sviluppo e rispetto delle risorse naturali verranno completamente messi in discussione e ripensati in modo creativo dai partecipanti e da mentori di livello internazionale.

 

L’iscrizione a Diritti alla Terra – Coltiviamo nuovi modelli d’azione è gratuita e aperta a 100 partecipanti e darà accesso ad un evento che vedrà intervenire importanti nomi del giornalismo, rappresentanti di associazioni e ONLUS, agricoltori biologici, istituzioni, ma anche chef, imprenditori ed esperti di settore. Tra di essi: lo chef Simone Salvini, Cinzia Scaffidi di Slow Food, Giovanni Dinelli del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, Lucio Cavazzoni Presidente Alce Nero, Rossella Muroni di Legambiente, il regista Jonathan Nossiter e i giornalisti Tom Mueller, Amalia De Simone e Gilles Luneau.

 

“Questo hackathon rappresenta una grande opportunità per noi che da 36 anni siamo agricoltori e trasformatori agricoli nel biologico. Ci permette di sviluppare una trasversalità fondamentale per crescere e “contaminarci” con settori differenti. In questo Amnesty International è stata negli anni un baluardo non compromesso nella difesa dei diritti. L’hackathon ci permetterà di vedere la nostra attività e i prodotti del nostro lavoro da punti di vista diversi, dando il via a un’impollinazione creativa i cui risultati si trasformeranno in azioni concrete in linea con gli obiettivi che vedono impegnati noi e Amnesty International”, afferma Lucio Cavazzoni, Presidente di Alce Nero.

 

Sabato 4 ottobre alle 16.30 al Mercato Coperto di Ferrara, via Boccacanale S. Stefano, la Giuria presieduta da Andrea Segrè agronomo ed economista italiano, docente dell’Università di Bologna e fondatore di Last Minute Market e composta da Alessandro Spaventa AD dell’Internazionale, Massimo Monti AD Alce Nero, Marco Santori Presidente di Etimos e Gianni Rufini Direttore Amnesty International Italia, premierà i progetti più interessanti.

 

Per maggiori informazioni: www.dirittiallaterra.it – #alcenero e #dirittiallaterra

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