Dolore post operatorio, sul sito di Marco Filippini le novità presentate in Spagna, da Pharmastar.it del 28 febbraio 2013.
In ambito ospedaliero, il trattamento del dolore post-operatorio presenta notevoli vantaggi dal punto di vista qualitativo e quantitativo, con una maggiore serenità dell’assistito, un abbattimento del rischio clinico, dei tempi di degenza e dei costi sanitari, come ha puntualizzato Marco Scardino, Responsabile Anestesista del Servizio di Chirurgia Protesica del prof. Guido Grappiolo, IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI).
“Un’ efficace controllo della sintomatologia dolorosa conseguente a un intervento di chirurgia protesica d’anca è fondamentale, per ottenere una rapida mobilizzazione e una buona risposta funzionale in questi pazienti, che vanno scrupolosamente seguiti affinché possano essere sottoposti a riabilitazione precoce.
Nella nostra struttura abbiamo preso in esame circa 300 soggetti appena operati, con un’età media di 60 anni. Il protocollo terapeutico, che prevedeva la somministrazione di un oppiaceo agonista-antagonista ogni 12 ore e per un minimo di 4 giorni, si è confermato efficace: ha garantito un miglior controllo degli effetti avversi, mantenendo un’ottima azione analgesica.
Il 90% dei pazienti ha affermato di non aver mai avvertito sofferenza, mentre il 100% ha conservato la motilità intestinale.
La combinazione di ossicodone-naloxone – ha concluso Scardino – può essere dunque la chiave vincente per alleviare il dolore post-operatorio, eliminando l’insorgenza delle complicanze legate alla terapia con oppioidi”.
Da Pharmastar.it 28 Febb 2013
FONTE: marcofilippini.it
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