Domenica ritorna la gara di mountain bike sulle Dolomiti fassane
L’azzurro Martino Fruet è testimonial e racconta la gara
Moena, l’Alpe di Lusia e tanto altro ad attendere i bikers
Già oltre 1.500 iscrizioni raccolte con tanti big in arrivo
Resistenza e abilità nelle scalate. Questi i requisiti principali per affrontare con successo la Polartec Val di Fassa Bike di Moena (TN). Parola dell’azzurro Martino Fruet, da quest’anno testimonial della gara di MTB di scena domenica sulle Dolomiti trentine. “Sono queste le caratteristiche richieste da questa gara, ognuno dovrà valutare la propria preparazione atletica e capire quanti chilometri può affrontare. Credo comunque che saranno in parecchi a scegliere la “lunga” visto che siamo a fine stagione e dunque tutti sono allenati a dovere.”
Anche in questa quarta edizione la Polartec Val di Fassa Bike propone tre diversi percorsi, ovvero il Marathon (64,2 km e 2.760 m/dsl), il Classic (49 km e 2.106 m/dsl) e lo Short (33,4 km e 957 m/dsl), quest’ultimo unico ad eludere la salita dell’Alpe di Lusia, croce e delizia dei partecipanti.
Già, l’Alpe di Lusia, la vetta a 2.206 metri di quota da toccare subito dopo la partenza, dopo essere scattati dal centro di Moena lungo la ski weg in sterrato per oltre 7 km (e oltre 1.000 metri di dislivello!). “La salita del Lusia è sicuramente molto bella e tosta, è il marchio di fabbrica di questo evento”, continua Fruet, “occorre alimentarsi e idratarsi bene prima di partire, ma non è del tutto corretto definire questo tratto decisivo per la classifica finale.”
La Polartec Val di Fassa Bike, in particolare nei due percorsi maggiori, non si limita infatti al Lusia, ma incontra tratti successivi degni delle medesime attenzioni da parte di tutti. “Dopo 20 km circa dal via”, prosegue ancora l’azzurro, “c’è la salita delle Pociace, altra parentesi tosta fino a 1.730 m/slm, e poi ci sono le due ascese di Costa Bergonza e Peniola-Medil. Secondo me è piuttosto quella di Medil, la salita finale, ad essere decisiva, il percorso Marathon è un tracciato di resistenza e dunque chi arriverà negli ultimi chilometri ancora in forze potrà fare la differenza.”
A causa di un infortunio occorsogli durante il ritiro pre-mondiale della nazionale di fine agosto, Fruet non sarà al via della gara fassana e farà da illustre spettatore. Tuttavia, sono in arrivo le conferme di tanti altri big delle ruote grasse come i protagonisti del Marathon Tour FCI di cui la Polartec Val di Fassa Bike è penultima prova. Sono annunciati al via Marzio Deho e Mirko Celestino, i primi due della classe parlando di marathon, e con ogni probabilità saranno affiancati anche da Johann Pallhuber. Si attende inoltre la conferma di Michela Benzoni, dopo quelle della campionessa italiana marathon Daniela Veronesi e della lombarda Stefania Zanasca, attuale leader del challenge Trentino MTB.
E a proposito di Trentino MTB (anche qui la gara fassana è penultimo step), hanno già confermato la propria presenza i leader del circuito Gunter Egger, Andrea Zamboni e Silvano Janes. Confermati allo start di domenica sono anche i due svizzeri Moos e Corminboeuf della BMC (la squadra del campione tedesco di cross country Moritz Milatz) e lo spagnolo Roberto Heras, capace di vincere ben tre edizioni della Vuelta su strada.
Da sempre, inoltre, la Polartec Val di Fassa Bike è un evento che strizza l’occhio agli amatori, che nelle ultime settimane di estate possono così regalarsi una piacevole, se pur da non sottovalutare, pedalata in quota. E da parte di Martino Fruet il consiglio è quello di non strafare: “Tutti i percorsi sono adatti anche agli amatori, non solo lo Short come spesso si crede ma anche il Marathon, l’importante è affrontarli secondo il proprio passo e secondo le proprie potenzialità. Bisogna cercare di amministrare bene le energie lungo l’intero tracciato. Chi non è abituato alle grandi fatiche può adottare un mio “trucchetto” per gestire al meglio il Lusia: indosso un cardiofrequenzimetro e sto attento che il parametro resti nei limiti, così sono sicuro di riuscire a pedalare fino in fondo e con un buon risultato.”
Ad oggi, negli uffici della Asd Val di Fassa Sport Events guidata da Roberto Gabrielli sono giunte oltre 1.500 registrazioni e in questa settimana (ci si può iscrivere fino a venerdì, o fino a domenica per gli escursionisti) si attende un ulteriore sensibile incremento.
Questi numeri sono dimostrazione lampante di come l’appuntamento di Moena abbia in pochissimo tempo bruciato le tappe, imponendosi con autorità nell’universo della mountain bike nostrana, ma pure internazionale. L’evento, inserito pure nei circuiti Prestigio, Nobili, Fi:zi’k e Garda Challenge, ha anche presentato una candidatura per ospitare nel 2015 il Campionato Europeo Marathon, e probabilmente un’altra grande presenza nel calendario internazionale, che segnerebbe ancor più marcatamente il salto di qualità per il team di Gabrielli e per la mtb in Trentino.
Gli organizzatori della Val di Fassa Sport Events hanno pensato anche ai più giovani, e insieme all’associazione 3Esse di Soraga riproporranno anche quest’anno la Val di Fassa Bike Boys, la gara per le categorie giovanili in programma sabato alle 14,30.
La quota di iscrizione alla Polartec Val di Fassa Bike è di 40 € (35 € per il percorso Short). Da ricordare, infine, che entro giovedì ogni concorrente dovrà comunicare al CO – qualora non lo abbia già fatto – il percorso preferito, che sia esso Marathon, Classic o Short. Dopo tale data, non sarà più possibile modificare la propria scelta di tracciato per la gara di domenica.
Info: www.valdifassabike.it
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