E’ partita ieri e durerà fino al 20 novembre la campagnadi comunicazione AIRP declinata con annunci TV sulle reti Mediaset. AIRP si rivolge così al grande pubblico, richiamando l’attenzione di tutti su uno degli aspetti più drammatici del rene policistico: l’alta probabilità, per chi ne è affetto, di trasmettere la malattia ai propri figli. La campagna tuttavia non parla direttamente di ereditarietà, ma di passioni: cioè di quella parte di sé che un genitore vorrebbe ritrovare in un figlio e di cui si compiace quando, per esempio, l’amore per la musica genera nuove complicità con i propri figli. La storia di Dario – il protagonista del film – viene raccontata attraverso i nomi delle band da lui fondate nel corso dei decenni e che vediamo scritti sulla grancassa della batteria, mentre il tempo passa e la musica cambia. Beat, psichedelica, metal, fino a una “blues band” in cui suonano i suoi figli. E solo alla fine di questo rapido excursus ci viene ricordato che, per chi è malato, trasmettere la malattia del rene policistico è una tragica possibilità. E’ un modo toccante per ricordare a tutti – persone che conoscono per esperienza diretta il rene policistico e persone che non ne hanno mai sentito parlare – l’impatto devastante che la malattia ha sulla vita, il lavoro e le passioni personali. La campagna ha ottenuto il patrocinio di Pubblicità Progresso: un riconoscimento di prestigio, che garantisce la qualità della campagna stessa e la sua visibilità sui principali media.
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