Dopo aver analizzato i dati relativi al 2011 Caliber Interactive vuole evidenziare la crescita delle aziende di e-commerce in Italia.
Jonny Scott, CEO di Caliber Interactive, sulla base dei dati pubblicati dall’Osservatorio eCommerce Netcomm – School of Management Politecnico di Milano, ha dichiarato: “La crisi economica che ha colpito l’Italia nel 2011, non ha fermato la crescita dell’e-commerce, settore che nello scorso anno ha visto una crescita di gran lunga superiore rispetto agli altri paesi europei, che mostra risultati molto interessanti soprattutto se consideriamo il Mobile Commerce, che ha visto una crescita del 210%”.
La ricerca di Netcomm mette in mostra trend interessanti che possono portare ad alcune riflessioni sulle abitudini di acquisto degli italiani. I settori di maggiore successo sono editoria, musica ed audiovisivi, una novità per il settore del commercio italiano.
Prosegue Jonny Scott: “I dati della musica in particolare, ci fanno riflettere sul cambiamento delle abitudini dei consumatori italiani. Il mercato discografico fisico e quello digitale si muovono in direzioni opposte: mentre il primo ha visto una diminuzione del 9%, la performance del secondo, la cui fetta di mercato aumenta a vista d’occhio, raggiunge un sorprendente aumento del 37%. Dati ancora più stupefacenti se paragonati a quelli di pesi massimi come gli Stati Uniti, che hanno visto un incremento del 19%, portando l’Italia ben oltre la media mondiale, con una crescita del 23%”.
Con stupore anche nel paese considerato patria della moda, dove tutti amano lo shopping per le vie del centro, le vendite online mostrano un vero e proprio boom, con un incremento del 38%. Si tratta di un dato che testimonia un cambiamento radicale nelle abitudini di consumo nello Stivale, l’aria che si respira nella vendita al dettaglio è del tutto diversa: il settore dell’abbigliamento ha registrato un calo del 2,5%.
Nonostante la crescita sbalorditiva del 2011, l’Italia, con i suoi 8 miliardi di Euro nel settore dell’ e-commerce, ha ancora un enorme spazio di sviluppo: se ci si dovesse avvicinare al livello degli altri paesi europei, i valori del 2011 potrebbero aumentare progressivamente nei prossimi anni, con uno spazio potenziale di espansione di alcune decine di miliardi di Euro.
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