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È USCITO: “SOFIA- IL TEATRO DELLA POLITICA” di DOMENICO COCUZZi

“Sofia- Il teatro della politica” è il libro di Domenico Cocuzzi pubblicato da Sensoinverso Edizioni nella collana AcquaFragile. L’autore abbruzzese ora vive a Roma e si dedica da tempo all’attività di scrittura.

In questo romanzo viene immaginato un futuro per la politica italiana, senza andare troppo avanti nel tempo; lo scrittore si è fermato nel 2015 e da qui ha dato forma ad una storia che somiglia alla faccia ironica e scabrosa della realtà.

Dopo l’attentato al Presidente del Consiglio, Silvio Berlin Pagliacci, si apre uno scenario in cui le paure e i compromessi si fondono con l’ambizione dell’uomo e allora tutto diviene caotico come un flusso di rifiuti insommergibili diretto verso la foce della massa.
Il Presidente si risveglia dal coma, ma dimostra un delirio di onnipotenza. Nessun filtro mentale frena più i suoi pensieri. Da qui partiranno una serie di attività ambigue di cui Silvio Berlin Pagliacci si farà protagonista.

Con questa avventura fanta politica Domenico Cocuzzi spiega alcuni dei rapporti che legano il cittadino al governo, senza risparmiare gli avvenimenti che stimolano la riflessione sulla crisi dei poteri che caratterizza l’Italia di oggi. Attraverso il romanzo si fa luce su quelle dinamiche che spesso sono nascoste agli occhi del popolo.

In questo quadro autorevole e ironico viene inserita una storia che cattura molto la curiosità del lettore.

“ <<Salve, sono Sofia>>. Lo disse con un tono suadente, e due grandi occhi castani intensi colpirono il già fragile colonnello Rosini.”

Una misteriosa ragazza, forse appartenente al gruppo degli attentatori, getterà un velo d’ombra, d’intrigo e di speranza negli uomini che compongono il corpo del Leviatano.
Un libro, questo di D. Cocuzzi, in cui torna l’indignazione quotidiana nei confronti della classe politica; in cui l’opportunismo del ladro fa da padrone.

Eppure l’autore non dimentica lo spazio per quella passione che anima chi traduce nell’azione l’amore per un’idea.

“Non ci guida l’io ipertrofico, le nostre convinzioni sono legate e radicate al concetto di democrazia.”

C’è da arrabbiarsi, da sperare, da riflettere e poi tornare nella realtà, aspettando quel 2015 che immaginiamo solo come il possibile epilogo di un caos che già viviamo.

“Almeno nella finzione di una realtà inventata, fai vincere la nostra schiatta, fai vincere i perdenti di sempre, che ti costa? Non è altro che un tratto di penna” .

L’autore: Domenico Cocuzzi è nato ad Avezzano, in Abruzzo. Attualmente vive a Roma e lavora presso il Centro Agroalimentare. Ha scritto racconti e articoli per diversi giornali e riviste. Ha pubblicato, per Altromondo, il romanzo “Sciamplanin”.

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