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Enel: il CDA delibera l’emissione di obbligazioni fino ad un massimo di 5 miliardi di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Paolo Andrea Colombo, nell’ambito della strategia di estensione della scadenza media del debito consolidato ed al fine di ottimizzare il profilo delle relative scadenze a medio e lungo termine, ha deliberato l’emissione entro il 31 dicembre 2012 di uno o più prestiti obbligazionari, per un importo complessivo massimo pari al controvalore di 5 miliardi di euro. Tali prestiti saranno collocati presso investitori istituzionali ovvero presso il pubblico dei risparmiatori individuali (“retail”), in funzione delle opportunità offerte di volta in volta dal mercato.

Le emissioni potranno essere effettuate direttamente da parte di Enel S.p.A. ovvero da parte della controllata olandese Enel Finance International N.V. (con garanzia della Capogruppo), in relazione alle opportunità che questa seconda soluzione potrà offrire per il collocamento su mercati regolamentati esteri.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre demandato all’Amministratore Delegato il compito di ripartire le emissioni obbligazionarie tra le due società sopra indicate, nonché di definire gli importi, le valute, i tempi e le caratteristiche delle singole emissioni, con facoltà di richiederne la quotazione presso uno o più mercati regolamentati.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine disposto la revoca della deliberazione con cui lo scorso 2 marzo 2011 è stata autorizzata l’emissione entro il 31 dicembre 2011 di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un importo complessivo massimo pari al controvalore di 1 miliardo di euro, facendo comunque salvi la validità e gli effetti dei prestiti emessi in attuazione di tale deliberazione.

Si informa che in esecuzione della indicata deliberazione consiliare del 2 marzo 2011, la controllata olandese Enel Finance International N.V. ha realizzato (con garanzia della Capogruppo) le seguenti operazioni presso investitori istituzionali:

due private placement nel corso del mese di marzo 2011 per un importo complessivo di 200 milioni di euro, caratterizzati da una durata media ponderata di circa 20 anni e da un costo medio di circa il 5,78%;
un prestito obbligazionario in data 27 maggio 2011 per un importo complessivo di 250 milioni di franchi svizzeri (corrispondenti a circa 205 milioni di euro), caratterizzato da una durata media ponderata di 6,3 anni, che ha formato oggetto di swap in euro ad un costo medio del 3,96%;
un private placement in data 6 giugno 2011 per un importo complessivo di 11,5 miliardi di yen (corrispondenti a circa 100 milioni di euro), caratterizzato da una durata di 7 anni, che ha formato oggetto di swap in euro ad un costo del 3,915%.

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