Approvato il bilancio al 31 dicembre 2010; deliberato un dividendo di 28 centesimi di euro per azione per l’intero esercizio 2010 (10 centesimi già versati quale acconto a novembre 2010 e i rimanenti 18 centesimi in pagamento a titolo di saldo nel mese di giugno 2011).
Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2011- 2013.
Conferito a Reconta Ernst & Young SpA l’incarico di revisione legale dei conti per il novennio 2011-2019.
Approvate le modifiche allo Statuto sociale che introducono la possibilità di partecipare all’Assemblea con mezzi elettronici e che rendono pienamente operativa la procedura adottata dalla Società in materia di operazioni con parti correlate.
Roma, 29 aprile 2011 – Si è riunita oggi a Roma, sotto la presidenza di Piero Gnudi, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti dell’Enel SpA.
Nella parte ordinaria è stato anzitutto approvato il bilancio di esercizio dell’Enel SpA al 31 dicembre 2010 e presentato il bilancio consolidato.
Su proposta del Consiglio di Amministrazione è stato quindi deliberato un dividendo per l’intero esercizio 2010 pari a 28 centesimi di euro per azione e la distribuzione di 18 centesimi di euro per azione a titolo di saldo, tenuto conto dell’acconto di 10 centesimi di euro per azione già pagato nel mese di novembre 2010. Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento – al lordo delle eventuali ritenute di legge – a decorrere dal prossimo 23 giugno 2011, previo stacco in data 20 giugno della cedola n. 18.
L’Assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione – il cui mandato scadrà in occasione dell’approvazione del bilancio dell’esercizio 2013 – che sarà composto da Paolo Andrea Colombo (nominato quale Presidente), Fulvio Conti, Lorenzo Codogno, Mauro Miccio, Fernando Napolitano, Gianfranco Tosi (tratti dalla lista presentata dall’azionista di riferimento Ministero dell’Economia e delle Finanze), Alessandro Banchi, Pedro Solbes e Angelo Taraborrelli (tratti dalla lista di minoranza presentata da un raggruppamento di investitori istituzionali). I Consiglieri Alessandro Banchi, Mauro Miccio, Pedro Solbes, Angelo Taraborrelli e Gianfranco Tosi hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza.
Le liste di provenienza e i profili professionali dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione sono reperibili sul sito internet aziendale (www.enel.com).
L’Assemblea, su proposta del Collegio Sindacale, ha quindi conferito a Reconta Ernst & Young SpA l’incarico di revisione legale dei conti di Enel SpA per il periodo 2011-2019, determinando per lo svolgimento delle relative attività un corrispettivo complessivo, riferito all’intero novennio in questione, pari a 3.480.791,55 euro.
Nella parte straordinaria sono state infine deliberate alcune modifiche dello Statuto sociale, su proposta del Consiglio di Amministrazione.
E’ stata introdotta la possibilità di partecipare all’Assemblea con mezzi elettronici (in coerenza con le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 27/2010, che ha recepito nell’ordinamento italiano la Direttiva comunitaria 2007/36/CE sull’esercizio di alcuni diritti degli azionisti di società quotate). E’ stato attribuito al Consiglio di Amministrazione il compito di decidere di volta in volta se consentire tale forma di partecipazione e di disciplinarne in concreto le modalità, al fine di tenere conto dell’evoluzione e dell’affidabilità degli strumenti tecnici a disposizione.
Inoltre, le modifiche statutarie approvate da parte dell’Assemblea hanno inteso assicurare una piena efficacia alle previsioni della procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione nel mese di novembre 2010 – in attuazione di quanto previsto dall’apposito Regolamento adottato dalla Consob in materia con Deliberazione n. 17221/2010 – le cui disposizioni hanno acquisito efficacia a fare data dal 1° gennaio 2011.
Hanno formato oggetto di disciplina statutaria, in particolare, le modalità di autorizzazione o approvazione assembleare delle operazioni di “maggiore rilevanza” sulle quali l’apposito Comitato parti correlate dovesse esprimere parere negativo, nonché la possibilità di seguire una procedura semplificata per le operazioni aventi carattere di urgenza.
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