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ENEL LEADER SULLA TRASPARENZA E LOTTA ALLA CORRUZIONE

Secondo l’analisi globale di Transparency International, l’Enel è la migliore tra le utility per programmi anti-corruzione, trasparenza nell’amministrazione e reporting nei vari Paesi.

Roma, 13 luglio 2012 – Enel è al primo posto tra le utility per la trasparenza nella gestione e la lotta alla corruzione. E’ quanto stabilisce Transparency International, l’organizzazione non governativa che ogni anno stila la classifica sull’impegno nell’applicazione delle regole anti-corruzione delle 150 più grandi società al mondo quotate in borsa. Nella classifica generale, guidata con 8,3 punti dalla società petrolifera norvegese Statoil, Enel è la prima azienda italiana, alla ventesima posizione con un punteggio di 6,2, nonché prima utility mondiale nella classifica, significativamente al di sopra delle altre aziende di settore.

Nelle tre variabili che compongono il punteggio complessivo, programmi anti-corruzione, trasparenza nell’amministrazione e reporting nei vari paesi, il giudizio su Enel risulta essere eccellente. In particolare, per quanto riguarda il livello di trasparenza di governante, il Gruppo Enel ha ottenuto una performance del 100%. I criteri in base ai quali viene stilata la classifica sono l’accessibilità delle informazioni, la trasparenza nella gestione delle attività, la disponibilità di informazioni sulla gestione e il volume di informazioni che le aziende forniscono nei singoli Paesi in cui operano.

L’impegno di Enel per la lotta alla corruzione ha come punto di riferimento il Piano Tolleranza Zero contro la Corruzione, approvato nel 2006, che insieme al Codice Etico e al Modello organizzativo è applicato a tutte le società del Gruppo nei 40 Paesi dove opera, con l’obiettivo di ricercare e promuovere azioni in campo sociale, come l’educazione alla legalità e la responsabilizzazione del proprio personale. Il Piano, in particolare, risponde agli impegni sottoscritti dal Gruppo con l’adesione al Global Compact LEAD, il Programma promosso dalle Nazioni Unite con lo scopo di coinvolgere le imprese nel rispetto dei principi relativi ai diritti umani, alla tutela del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente. Il personale è quindi chiamato a operare secondo principi di onestà, trasparenza e correttezza nello svolgimento proprie attività. Impegni che sono richiesti anche a tutti gli stakeholder, in particolare i fornitori, coinvolti nelle attività dell’azienda.

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