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Enemy Graph l’aspetto antisociale di facebook

I social media possono essere anche terreno di scontro e di una vera e propria guerra seppur digitale con l’ultima applicazione dal titolo Enemy Graph, creata da Dean Terry, accademico dell’Università di Dallas. E’quanto spiega l’agenzia web marketing Intelligent Positioning che svela tutti i segreti di una applicazione che Facebook si rifiuta di riconoscere come ufficiale. Del resto, i responsabili del social network avevano già dichiarato la loro posizione contraria a dinamiche antisociali con un secco “no” alla richiesta di 3 milioni di utenti di un tasto “non mi piace”. Ma ci ha pensato invece Terry ad accontentare chi era favorevole al “I don’t like”.  Con un’applicazione di questo tipo, vengono rivoluzionate le dinamiche del social media marketing su facebook per aziende e molti sperano che facebook la elimini al più presto. Per capire i motivi di questa opposizione all’app di Terry, bisogna meglio comprendere le caratteristiche di Enemy Graph. L’applicazione si fonda su un preciso principio antisocial che consente agli utenti di diventare nemici tra loro, con la possibilità di dichiarare addirittura guerra a qualcuno. “Social dissonance” inoltre consente di fare delle vere e proprie liste di nemici da contrastare e isolare dagli altri utenti in ogni modo e con ogni strumento.
La “disamistade” insomma non si nega a nessuno e tutti possono diventare vittime o carnefici.
Per maggiori informazioni su Enemy Graph e per essere sempre aggiornati su tutte le novità del settore informatico/tecnologico, visita il sito www.intelligentpositioning.com/it e la pagina Facebook Intelligent Positioning Italia.

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